🏆 Atalanta-Juventus, notte di Coppa Italia: Gasperini sogna, Allegri per il riscatto

Notte di Coppa Italia, serata di grandi emozioni. Gasperini e Allegri sono attesi in un duello che vedrà contrapposte Atalanta-Juventus, un incontro che promette scintille ed emozioni. Una finale che potrebbe seguire la falsariga del precedente datato 2021 o regalare un risultato differente, maggiormente quotato. A partire dal sogno di vincere il primo trofeo fino a giungere alla volontà di riscatto, il match in scena all'Olimpico potrebbe scrivere la storia di ambedue i tecnici

Federica Concas A cura di Federica Concas

Notte di Coppa Italia, serata di grandi emozioni. Atalanta-Juventus sono pronte a contendersi un trofeo che mai come quest’anno racchiuderebbe una stagione, seppur totalmente diversa, comunque ricca di significati per entrambe. Gasperini insegue il sogno, una vera e propria consacrazione. Viceversa, Allegri, alla ricerca del riscatto, proverà a salutare la famiglia bianconera da vincente.

Una partita che per la prima volta registra l’Atalanta come squadra favorita. Lo dice la realtà rivelatosi gli ultimi mesi. Il crescendo di una formazione che alla stregua del Bologna si candida a concludere la stagione da protagonista. Non che non si conoscesse la caratura della rosa made in Dea ma mai come quest’anno i nerazzurri sono riusciti a raccogliere soddisfazioni importanti. Tuttavia, ancora da concretizzare.

A differenza della Juventus, l’Atalanta ha dalla sua parte anche la prossima finale di Europa League, un altro traguardo che potrebbe rivelarsi storico. La Dea rappresenta una squadra che gioca praticamente a memoria un calcio aggressivo, fatto di ritmo, forza e qualità. Caratteristiche che la formazione di Allegri ha decisamente perso, o forse non ha mai veramente avuto.

I bianconeri, sono sprofondati in una crisi senza apparentemente una via di uscita. Con due vittorie faticose negli ultimi 90 giorni e appena 15 punti nelle ultime 15 partite. Nello stesso periodo, restando in termini di campionato, l’Atalanta di punti ne ha conquistato 30, il doppio, con 9 vittorie e due sole sconfitte. E, a regime, una partita in meno da recuperare con la Fiorentina. Una stagione dunque all’antitesi anche se la finale, una partita secca, potrebbe a prescindere stravolgere gli equilibri.

Anche perché Atalanta-Juventus non è mai a prescindere una partita come le altre. Ma anzi un appuntamento che nel tempo ha registrato performance, sia da una fronte che dall’altro, degne di nota. Tuttavia, come anticipato, il trofeo di Coppa Italia questa stagione, in base a chi lo vincerà, avrà certamente un significato unico. Con la Dea alla ricerca del primo trofeo e i bianconeri che inseguono il riscatto, a pochi match dalla fine dell’era Allegri.

L’Atalanta di Gasperini sogna il primo trofeo

L’Atalanta cerca il primo trofeo della stagione, consapevole che all’Olimpico si presenterà una Juventus ferita. Il presupposto per affrontare una finale rappresentata da una partita secca è proprio questo: non sottovalutare l’avversario. Anche perché la Vecchia Signora certe notti sa viverle a pieno, lo insegna la storia. Mentre la bacheca di Gasperini, attualmente vuota, potrebbe peccare di poca esperienza.

Tuttavia, sono tante come analizzato prima le variabili che andranno a caratterizzare la partita, tra cui l’assenza di Scamacca. Una notizia che non ha certamente fatto piacere a società e tifosi e che potrebbe risultare una variabile determinante. L’Atalanta del scaramantico Gasperini dunque, nonostante il grande momento vissuto sotto il punto di vista fisico e di risultati, dovrà comunque non dare nulla per scontato e continuare a crederci proprio come accaduto dopo il ko contro il Cagliari.

Forse è stata proprio quella la partita che ha in positivo, seppur la sconfitta rimediata, messo ulteriore benzina a De Ketelaere e compagni. Da quel momento l’Atalanta si è risollevata, ingranando la quinta ma soprattutto giocando bene e facendo risultati. Una svolta che ha caratterizzato il finale di stagione, con per l’appunto gli obiettivi stagionali sempre più vicini. Contro ogni qualsiasi aspettativa.

Un modus operandi che la formazione guidata da Gasperini dovrà replicare anche in finale contro la Juventus. Anche perché i presupposti per mettere in bacheca il primo trofeo stagionale, che potrebbe essere non l’unico, ci sono tutti. Come d’altronde i meriti, anche se in tal senso i bianconeri non molleranno sicuramente la presa. Alla ricerca di un riscatto che potrebbe salvare una stagione assai deludente.

Allegri
Allegri, Juventus

La Juventus di Allegri insegue il riscatto

La Juventus insegue il riscatto a compimento di una stagione che seppur partita senza grandi aspettative ha comunque deluso la piazza. L’era Allegri oramai è sempre più sul viale del tramonto e non è detto che prima di salutare Max non regali un trofeo. Anche perché se c’è una cosa che vien bene al tecnico bianconero sono i record. Un presupposto che potrebbe ripresentarsi proprio nel match in scena all’Olimpico.

Allegri è infatti ad un passo dalla storia, dallo scrivere un nuovo record nella competizione vinta fin qui ben quattro volte. Vincendo la finale contro l’Atalanta Max conquisterebbe il primato di coppe conquistati in Coppa Italia, lasciando alle spalle Eriksson e Mancini. Un dato importante ed un trofeo che oltre a rappresentare un riscatto per la Juventus permetterebbe al tecnico di salutare la piazza per lo meno da vincente.

Forse anche per questo, i tifosi della Juventus sono stati spesso divisi sul futuro di Allegri. C’è chi ha pienamente appoggiato il tecnico anche durante l’attuale stagione e chi già da diverso tempo chiede a gran voce l’esonero. Tuttavia, l’ultimo colpo di coda potrebbe giungere proprio all’Olimpico a riprova di quanto nonostante tutto l’esperienza di Max potrebbe andare oltre tutte le problematiche emerse in stagione.

Infatti, nonostante l’Atalanta sia candidata come squadra favorita alla vittoria, la Juventus ha l’esperienza dalla sua parte con un allenatore che conosce bene l’appuntamento con le grandi occasioni. Una variabile che potrebbe rivelarsi decisiva qualora la Dea abbassi i ritmi di gioco, come capitato raramente ma inaspettatamente in alcuni match. Di certo, c’è una circostanza: l’incontro in scena all‘Olimpico si candida a rappresentare una gara ricca di emozioni. Di difficile previsione.

Atalanta-Juventus 1-2, stagione 2020/21

Atalanta-Juventus, finale Coppa Italia: il precedente

Ancora qualche ora e nella serata di mercoledì 15 maggio conosceremo la vincitrice della Coppa Italia 2023/24. A contendersi il trofeo in scena all’Olimpico Atalanta-Juventus, Gasperini vs Allegri. Una partita che racconterà anche lo scontro tra Gasperini ed Allegri che per obiettivi nettamente differenti voglio conquistare il trofeo. Facendo un passo indietro, nella memoria di entrambe le fazioni, c’è un precedente.

Una sfida più pesante delle altre dove ad aver la meglio è stata la Juventus, allora allenata da Andrea Pirlo. La finale di Coppa Italia 2021, come riportato da Sky Sport, venne appunto conquistata dai bianconeri, con l’Atalanta punita dal gol del suo ex baby prodigio Kulusevski e di Chiesa per l’ultimo trofeo della Vecchia Signora. Una partita ben giocata e ipotecata fin da subito grazie ad un modulo di gioco che si rivelò decisivo.

La formazione della Juventus di oggi è diversa come d’altronde la rosa dell’Atalanta. Ragion per cui la gara potrebbe rivelarsi dalla trama totalmente diversa rispetto a quella datata 2021. Un presupposto che racconta come ambedue le squadre abbiano a distanza di tre anni cambiato volto, in positivo e negativo. Una variabile che potrebbe per l’appunti rivelarsi decisiva poco prima di calare lo sipario. La conclusione di un percorso fondamentale per il futuro di ambedue le contendenti.

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