Una gara, almeno per certi versi, a senso unico quella che ha visto Napoli e Atalanta scontrarsi. La Dea è riuscita ad espugnare lo stadio Diego Armando Maradona per 3-0 grazie alle reti di Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners. Un ossimoro se ci si pensa bene visto che gli uomini di Calzona hanno creato le stesse occasioni delle rosa di Gasperini.
Ancora una volta, però, l’Atalanta si è rivelata più cinica e anche lo stesso 39% di possesso palla ne è la dimostrazione. Dunque per il Napoli, adesso più che mai, inizia a farsi veramente dura visto che la zona Champions League si allontana sempre di più e diventa pura utopia.
Dalla sua parte, invece, la Dea può continuare a credere nel sogno Champions, con la Roma ad un solo punto di distanza e il Bologna a 4. Certo è che l’Europa League distrarrà gli uomini di Gasperini che, proprio come i giallorossi, sono approdati ai quarti di finale.
Calzona: “La prestazione non ha a che fare con Juan Jesus”
A parlare della gara è stato il tecnico del Napoli Calzona. Queste le sue parole in conferenza stampa: “La prestazione di questa squadra non è stata assolutamente condizionata dalla vicenda relativa a Juan Jesus. Oggi ci è mancato tutto, ma in particolar modo la solidità che contro squadre di questo tipo è un particolare fondamentale altrimenti diventa molto difficile portare a casa il risultato”.
Ha poi continuato: “Sicuramente c’è confusione, ma non si può dire che manchi entusiasmo perché una squadra senza entusiasmo non crea 4 palle gol nitide. Non possiamo fermarci qua, dobbiamo cercare di fare ancora di più in modo e maniera da finire questa stagione dignitosamente. Se non tiriamo fuori l’orgoglio abbiamo fallito tutti, io compreso”.