Al Gewiss Stadium non c’è storia e il 3-0 finale rispecchia alla perfezione il divario tra le due squadre. Il Marsiglia visto ieri sera non è lontanamente paragonabile alla squadra che si era imposta per 1-1 sull’Atalanta al Velodrome, meritando forse, qualcosa in più. Sicuramente fra i calciatori con più rimpianti vi è Pierre-Emerick Aubameyang, protagonista di diversi errori durante la gara d’andata.
Le critiche all’ex Arsenal, però, lasciano il tempo che trovano. Il gabonese è stato il vero trascinatore dell’OM in questa edizione dell’ Europa League, torneo in cui vincerà, quanto meno, la scarpa d’oro. I 10 gol messi a segno, tutti arrivati dentro l’area, sono stati decisivi nel portare un gruppo che sta faticando tanto in Ligue 1 fino alle semifinali europee.
Ecco perché, le lacrime con cui ha lasciato il campo ieri sera hanno commosso. A quasi 35 anni questa era forse, l’ultima occasione di alzare un trofeo europeo per Aubameyang, che fine stagione, dovrebbe salutare Marsiglia e la Francia. Sognava di farlo da Dublino, ma sulla propria strada ha trovato una grandissima Atalanta.