🎤 Cagliari-Juventus, Ranieri: “Quota salvezza? 35/36 punti”

Cagliari-Juventus sarà una sfida della trentatreesima giornata di Serie A: il tecnico dei sardi Claudio Ranieri ne ha parlato in conferenza stampa

Francesco Mazza
3 Minuti di lettura

Seguici sui nostri canali

Giornata di conferenza stampa per Claudio Ranieri, che a due giorni da Cagliari-Juventus ha presentato il match. I sardi sono reduci dal punto strappato a San Siro contro l’Inter e vorranno mettere in campo un’altra grande prestazione. Il tecnico ha così esordito: “I ragazzi devono continuare così, con equilibrio. A passare dalla gioia allo sconforto si impiega poco. La Juventus sa il fatto suo. Sa trovare il gol e difende come nessuno in area, oltre ad essere micidiale sulle palle inattive”.

Sulle condizioni di Mina: “Il ragazzo c’è ed è determinato nonostante non stia benissimo. Non sono autolesionista e lo manderò in campo”. Ranieri ha proseguito: “Negli allenamenti noto quello che fanno i giocatori. È importante che sappiano che io non ho paletti e se si allenano bene io li mando in campo, anche in base al tipo di avversario. Mi conoscono e sanno come agisco”.

Il tecnico del Cagliari ha parlato anche della quota salvezza: Credo 35/36 punti, sotto si rischia. Nessuno ci sta e le squadre coinvolte sono ancora vive. Nessun risultato è scontato, Nelle ultime dieci giornata si assiste sempre al ‘si salvi chi può’ e chi riesce a mantenere i nervi saldi poi arriva all’obiettivo”.

Cagliari-Juventus, Ranieri: “Giocherà chi penso mi darà il meglio”

Sulle possibili scelte di formazione: “Vedremo. Chi penso mi possa dare il meglio scenderà in campo. Shomurodov è un ragazzo che era un po’ giù quando è arrivato. Ha capito che se avesse voluto giocare avrebbe dovuto darmi il massimo. Nel momento migliore si è infortunato e una volta ripresosi è tornato ai suoi standard, che non avevamo ancora visto”.

Ranieri ha concluso parlando degli infortunati e di Luvumbo: “Pavoletti ancora non si allena con il gruppo. Petagna sarà a disposizione a breve. Mancosu ancora non è con noi, mentre Gaetano ha ripreso bene. Luvumbo ha fatto cose egregie e altre meno. Crea squilibri e gli avversari iniziano a temerlo. È un pericolo costante che subisce spesso fallo, tant’è vero che spesso con la sua velocità perde l’equilibrio e trae in inganno l’arbitro”.