Cardinale tra partner arabi e questione stadio: “Al Milan per restare a lungo”

Lorenzo Zucchiatti A cura di Lorenzo Zucchiatti

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Vigilia di big match per il Milan, impegnato domani sera contro l’Atalanta a San Siro. A parlare a Calcio e Finanza di vari temi è il numero 1 rossonero Gerry Cardinale: “Ho 25 anni di esperienza di investimenti nel mondo dello sport, ma devo dire che l’unico caso in cui ogni tanto perdo l’approccio asettico è con il Milan. L’affetto e la passione dei tifosi sono qualcosa che non avevo mai sperimentato. Sono stato 20 anni in Goldman Sanchs, sorrido se qualcuno mi ritiene così sprovveduto da assumermi un debito da rimborsare in soli 18 mesi. Sono al Milan per rimanere a lungo, dipendesse da me starei qui per sempre”.

Parole al miele del presidente Cardinale, che si è espresso poi su due temi caldi come i possibili partner arabi e la questione nuovo stadio: “Ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati ad investire nello sport, noi siamo aperti a collaborare con potenziali partner arabi che potrebbero unirsi a noi come sponsor o azionisti minoritari. Ma come detto non rinuncerò al controllo del Milan. Per il resto sono totalmente pronto a costruire lo stadio da solo, senza escludere una potenziale collaborazione con l’Inter”.

Milan, Cardinale sulla Superlega: “Non è qualcosa di giusto”

Altro tema attuale e sentito trattato da Cardinale è stata la Superlega, sulla quale il numero rossonero ha le idee piuttosto chiare: “Credo che dovremmo operare nell’ambito della UEFA e dell’ECA (Associazione dei Club Europei ndr), che meglio servono gli interessi nel calcio in Europa. In qualsiasi forma essa sia, la Superlega non è qualcosa che riteniamo giusto per il Milan, la Serie A e il calcio europeo”.

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