Coin of Champions ha l’obbiettivo di coniugare il mondo dell’industria blockchain, con quello dello sport. COC è un token, che è entrato sul mercato solo lo scorso 7 settembre e, in pochissimi mesi, ha ottenuto risultati straordinari, visto che può contare già su più di 11 mila holders e 100 mila euro di transazioni giornaliere. Quello che contraddistingue Coin of Champions rispetto a tante altre realtà, sulla carta simil, è il suo fine non speculativo, oltre ai tanti progetti ambiziosi, ma allo stesso tempo concreti.
Inoltre, essa è soprannominata anche la moneta dei campioni, in quanto tantissime star del calcio, e non solo, hanno scelto di promuoverla in prima persona, diventando testimonial. Tra questi, ad esempio, ci sono figure come Marco Materazzi, Christian Vieri, Wesley Sneijder, Roberto Carlos e Ronaldinho, ma anche i campioni di baseball Simon Randall e Chris Colabello oltre che l’ex pilota di formula 1 Giancarlo Fisichella. Vedere tutti questi nomi importanti all’interno di Coin of Champions può sicuramente fornire un’idea di quanto questo progetto sia interessante e importante, ma anche effettivamente concreto, perché se questi campioni hanno scelto di esporsi, significa che hanno voluto sposare le iniziative che ci sono alla base.
I progetti e le iniziative di Coin of Champions
Come detto in precedenza, i progetti che ha in serbo Coin of Champions sono ambiziosi e molti di questi prenderanno il via a breve. Innanzitutto, a fine gennaio verranno lanciate le carte NFT di COC, che potranno essere utilizzate sia al fine di collezionarle, sia, soprattutto, per impiegarle nei fantasy game. In particolare, il primo che prenderà il via è quello di Fantacalcio, chiamato Manager NFT. Nei mesi successivi, inoltre, verrà lanciati anche quello sul tennis e quello sull’NBA. Le carte NFT, inoltre, arriveranno ad essere vendute anche dalle edicole.
Coin of Champions, a cui ci si può registrare cliccando qui, poi, si è prefissato l’obiettivo di creare un circuito commerciale entro il prossimo settembre, a soltanto un anno dal lancio del token. In particolare, già da maggio inizieranno le prime aree test per lo scambio tra COC e BLK (stablecoin), la quale non è altro che la moneta che può essere utilizzata per acquistare beni e servizi di uso comune. Un progetto decisamente importante, che porterà la realtà di Coin of Champions a far parte anche della quotidianità delle persone.
Le iniziative, però, non sono terminate qui. Coin of Champions, infatti, ha anche l’obiettivo di avvicinare i giovani al calcio e, per farlo, proporrà dei tour virtuali degli stadi, che potranno essere acquistati dai token holders. Essi permetteranno di entrare a contatto con l’atmosfera suggestiva e speciale, che si percepisce all’interno degli stadi.
Inoltre, COC vuole anche fare in modo che tutti abbiano l’opportunità di diventare calciatori di alto livello e, per questo motivo, dei giovani talenti provenienti dal settore giovanile di alcune squadre potranno essere visti e votati dai token holders, tramite dei video. I migliori, poi, avranno l’opportunità di essere notati da osservatori e di fare provini con squadre importanti, anche distanti rispetto a dove abitano. Sempre da questo punto di vista, una parte degli incassi di Coin of Champions è destinata alla ristrutturazione e alla riqualificazione di impianti sportivi. Questa, in realtà, è solo una delle finalità benefiche di COC.
Pancakeswap e gli exchange decentralizzati
Al di là dei vari progetti importanti di cui potranno usufruire gli holders, i COC, essendo token, possono essere scambiati con altre criptovalute. Per farlo ci si deve collegare con un exchange, in questo caso Pancakeswap, grazie al quale si possono acquistare delle monete pagandole con altre. Pancakeswap, in particolare, è un exchange decentralizzato, ossia permette uno scambio diretto di criptomonete tra gli utenti, senza la mediazione di nessuno.
Nelle piattaforme centralizzate è un ente centrale ad avere la custodia sui fondi depositati sul proprio conto. Gli ordini sulle piattaforme decentralizzate, invece, si effettuano direttamente sulla blockchain, senza che ci sia alcuna intermediazione, e gli scambi possono essere effettuati con tutti i token compatibili con la blockchain utilizzata. Andiamo quindi a vedere meglio insieme cos’è Pancakeswap e quali passaggi devono effettuare i COC holders per collegarcisi.
Il focus su Pancakeswap
Come spiegato in precedenza, Pancakeswap è un exchange decentralizzato (DEX). oltre che una piattaforma di finanza decentralizzata (De-Fi). Dal momento che si tratta di un DEX, quindi, le persone possono effettuare scambi di criptovalute in completa autonomia e senza l’intermediazione di un ente centrale. Ovviamente, non sarà possibile effettuare scambi con tutte le monete, ma solo con quelle che girano sulla Binance Smart Chain. Inoltre, Pancakeswap è una piattaforma di De-Fi e, dunque, chi decide di depositare i propri fondi in essa riceve in cambio interessi. Per ottenere questi interessi bisogna inserire le monete in uno smart contract e lasciarle in custodia.
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Pancakeswap, come si può leggere anche sul suo sito ufficiale, è la piattaforma di finanza decentralizzata che conta un numero maggiore di utenti. I numeri sono decisamente importanti, visto che gli utenti sono 2,8 milioni, nell’ultimo mese ci sono state 31 milioni di operazioni e i fondi totali depositati sono pari ad un numero maggiore di 12 miliardi di dollari.
Come collegare i COC a Pancakeswap
Innanzitutto, prima di collegarsi a Pancakeswap, bisogna configurare un wallet Metamask, ossia un’app che permetta di custodire i propri COC. Per farlo bisogna registrarsi ad esso e creare un profilo, per poi depositarci i propri token. A questo punto si deve collegare il proprio portafoglio Metamask con Pancakeswap, andando semplicemente sul sito della piattaforma decentralizzata e cliccando sul pulsante “Connect”, per poi selezionare “Metamask”. In questo modo si ha la possibilità di scambiare i propri COC utilizzando Pancakeswap, oltre che quella di maturare interessi. Non serve, dunque, alcuna registrazione alla piattaforma, a differenza di quanto accade nel caso degli exchange centralizzati.
Creare un wallet e collegarsi a Pancakeswap sono sicuramente aspetti tecnici che non sempre possono essere intuitivi per le persone, soprattutto per quelle che si approcciano a questa realtà per la prima volta. Coin of Champions ha fatto in modo di trovare una soluzione anche a questo problema e, infatti, vari aspetti tecnici e pratici vengono spiegati nel dettaglio nei webinar, che hanno lo scopo di informare riguardo a vari aspetti del progetto e non, come viene messo in chiaro fin da subito, a spingere le persone a concludere un investimento. Inoltre, chi vi prende parte ha modo di intervenire, discutere e porre quesiti.