Il derby tra Roma e Lazio ci ha lasciato numerosi strascichi al termine della partita, dal caso Mancini ai cori razzisti rivolti verso Lukaku e Abraham, che potrebbero portare alla chiusura della curva nord biancoceleste. Il Giudice Sportivo ha inviato un supplemento di indagine alla Procura in merito agli eventi accaduti durante e dopo la partita.
Il Corriere dello Sport riporta che nella giornata di ieri a Mancini è stato notificato l’atto con la contestazione formale dell’addebito da parte della Procura FIGC, che gli contesta la violazione dell’articolo 4 sulla lealtà , probità e correttezza. Il difensore della Roma ha una settimana per presentare delle memorie difensive o chiedere di essere ascoltato dal procuratore Chinè. Il caso potrebbe chiudersi con un patteggiamento e il pagamento di una semplice multa.
Il comunicato
Questo il comunicato del Giudice Sportivo: “Letta la relazione pervenuta dalla Procura Federale, con riferimento ai cori di discriminazione razziale e religiosa, intanonati dalle tifoserie delle società Roma e Lazio sia prima che durante la gara, (…), assumono per rilevanza, per dimensione e percezione segnalate dai rappresentati della stessa Procura, i seguenti eventi: cori tifoseria Lazio di discriminaziona razziale verso Lukaku; coro tifoseria Lazio di discriminazione razziale (di matrice religiosa) verso tifoseria avversaria; coro tifoseria Roma di discriminazione razziale verso Guendouzi“.
“Per le suddette manifestazioni, che non hanno comportato peraltro annuncio sonoro o interruzione della gara, si rende necessaria apposito supplemento istruttorio da parte della Procura Federale, acquisendo in ogni caso una relazione dei responsabili dell’ordine pubblico. Si invita, inoltre, la Procura Federale a relazione, a titolo di supplemento, in ordine ad eventuali ulteriori fatti avvenuti e comportamenti tenuti dai tesserati al termine dell’incontro“.