Il gol con la Lazio è stato il primo in Serie A per Michael Kayode, che ha avviato la rimonta della Fiorentina nell’ultimo turno di Serie A con i biancocelesti. Il terzino classe 2004 ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva: “Sinceramente non me l’ero immaginato il primo gol in Serie A, ho seguito il percorso ed è arrivato. In un bellissimo momento della partita. Sembrava stregata, abbiamo preso addirittura cinque pali ma ero convinto che ce la saremmo portata a casa per come stavamo giocando. Obiettivo? Guardiamo partita dopo partita, ora ci sarà un grande tour de force tra campionato, Conference e Coppa Italia”.
Prima di arrivare alla rapida ribalta con la Fiorentina, Kayode è transitato per le serie minori, con l’avventura al Gozzano, sulla quale si è così espresso: “La gavetta è servita molto, l’anno in Serie D mi ha formato tantissimo e devo ringraziare il mio allenatore di allora, Antonio Soda. Avevo sedici anni e stavo con gente più grande che mi poteva raccontare anche com’era la vita fuori”.
Fiorentina, Kayode: “L’Europeo sarebbe un sogno”
Riguardo il suo attuale tecnico Vincenzo Italiano, Kayode ha speso bellissime parole: “Con lui mi trovo benissimo, mi ha preso l’anno scorso durante la pausa per i Mondiali e mi ha insegnato tantissime cose per entrare nel suo gioco e nella sua tattica. Non mi sarei mai aspettato che mi schierasse titolare subito alla prima a Genova. Devo tutto a lui“.
Il giovane terzino ha poi concluso parlando della Nazionale: “Penso partita dopo partita, è fondamentale fare bene adesso per poi sperare in una convocazione magari in America con l’Italia. Bellissima però l’attenzione e la competizione per provare a guadagnarsi un posto. Obiettivi? Di sicuro sarebbe veramente bello portare un trofeo a Firenze. È la cosa che voglio maggiormente. E un altro sogno sarebbe essere convocato in Nazionale, fare l’Europeo sarebbe davvero bello“.