Inter, Marotta: “Passaggio da Lukaku a Thuram? Serve c**o”

Riccardo Siciliano
2 Minuti di lettura
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L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta era oggi presente alla giornata inaugurale del Corso da Team Manager presso la Luiss di Roma. Al margine dell’evento, il dirigente è tornato sui suoi primi passi in nerazzurro: “Nel 2019 appena arrivato sacrificai una figura come quella di Spalletti. La cultura che c’era non era vincente e ho sacrificato un allenatore bravo come lui per arrivare a Conte, che conoscevo bene e che ci ha portato a vincere lo Scudetto al secondo anno“.

Successivamente, Marotta ha parlato delle vicende dell’ultimo mercato estivo: “Lukaku? Thuram lo avevamo preso comunque, ma se Lukaku avesse accettato ci saremmo trovati con lui, Lautaro e Thuram. Magari non ci sarebbe stata la stessa chimica che abbiamo oggi con Marcus e Lautaro. Tradotto volgarmente, serve anche c**o. Inzaghi gestisce benissimo lo spogliatoio e i calciatori gli riservanno grandissimo rispetto“.

Marotta: “L’allenatore non è responsabile in primis”

Marotta infine si è soffermato sul ruolo di un allenatore: “L’allenatore non è responsabile in primis, anche se non sono stato ancora capace di capire quanto conta il tecnico nell’economia di una vittoria. È una componente importante, indispensabile ma gran parte la fanno i calciatori o la società. Non ho mai visto in campo una squadra che vince e che non ha una società forte alle spalle“.

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