Lazio, Fabiani chiarisce: “Ho deciso io il silenzio, giornata no della terna”

Riccardo Siciliano A cura di Riccardo Siciliano

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La Lazio è rimasta in silenzio stampa dopo la sconfitta subita in casa contro il Bologna per 1-2. A fare chiarezza ci ha pensato il ds Fabiani ai canali ufficiali del club: “Voglio ribadire un concetto: ho letto che il presidente ha indetto il silenzio stampa ma non è così. Si è scelto di non commentare dopo la partita. Abbiamo preferito non commentare la partita di ieri per non incorrere in situazioni sgradevoli“.

Ai microfoni di Lazio Style Radio ha poi aggiunto: “La società è presente, siamo dispiaciuti per come è andata la partita. Al di là della giornata no della terna arbitrale, abbiamo perso la gara con due gol che potevamo evitare. Noi lavoriamo sui nostri errori. Alle giornate no della terna arbitrale, se sarà così valutata ma credo che le immagini le abbiano viste tutti quanti, devono pensarci le persone preposte“.

Fabiani: “Prenderò una lunga squalifica”

Il ds della Lazio è intervenuto anche a Radiosei per commentare i fatti del match: “La Lazio non ha perso solo per colpa dell’arbitro. Prenderò una squalifica piuttosto lunga per quello che ho fatto ieri dopo la partita perché ho fatto notare all’arbitro i suoi errori. La decisione di non parlare alla stampa l’ho presa io e non il presidente. Se mando i tesserati che hanno l’adrenalina a mille a parlare con la stampa nel postpartita, rischio di fare danni grossi“.

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