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La carriera dei giocatori più forti al mondo registra spesso anche curiosi retroscena. L’ultimo coinvolge Kylian Mbappé redarguito dalla madre agente in relazione al compenso percepito da quest’ultima. Un possibile futuro accordo che non fa sconti, nemmeno al proprio figlio in virtù di un guadagno che a detta della signora Fayza Lamari rappresenta una vera e propria beneficenza: “Il 30% non mi basta. Percepisco la stessa porzione che Kylian devolve annualmente alla fondazione Inspired by KM. Dovessi incassare addirittura meno non lavorerei più per mio figlio e andrei a godermi la pensione alle Maldive”.
La madre agente, intervenuta al programma France 2, pone dunque inaspettatamente l’accento sulla retribuzione percepita a detta della donna troppo bassa. Un avvertimento per Mbappé tale che ha scatenato l’ilarità anche dei social, avvezzi nel rendere divertente qualsiasi notizia curiosa che differisca dal terreno di gioco. Una battuta tuttavia ritenuta infelice, in virtù del riferimento diretto all’associazione gestita dal figlio. Una caduta di stile che non è piaciuta nemmeno al giovane campione francese e che potrebbe, di fatto, rivoluzionare il futuro della lavorativo della stessa Fayza Lamari.
Inspired by KM: il progetto di Mbappé
Il progetto di Mbappé, Inspired by KM, finito nelle dichiarazioni della mamma agente del giocatore, aiuta circa 98 ragazzi di età compresa tra i 9 e 16 anni che vivono in situazioni di estremo disagio, nelle periferie parigine. Una condizione che ha colpito particolarmente il campione francese. Quest’ultimo determinato nel garantire alle famiglie dei giovani citati un’esistenza maggiormente dignitosa caratterizzata dalla possibilità di studiaree lontana dai meandri, talvolta pericolosi, della strada.
