âDalle stelle alle stelleâ, nessun detto o modo di dire che si voglia può racchiudere meglio la parabola discendente del Napoli. Nella giornata di ieri è arrivato un pesante ko al Maradona per 0-3 nello scontro diretto con lâAtalanta, capace di imporsi con le reti di Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners.
Da una parte la festa della Dea, che ha avvicinato Bologna e Roma (entrambe in campo domani) nella corsa Champions, dallâaltra la contesazione dei tifosi nei confronti di Osimhen e compagni. Al termine della partita sono partiti i fischi di gran parte del Maradona, con la Curva B che ha chiesto rispetto quando i calciatori azzurri si sono presentati sotto il settore.
Addio Champions
Il Napoli è uscito a testa bassa e umiliato dal confronto dellâAtalanta, deludendo anche sul piano dellâattaggiamento, troppo arrendevole. Una squadra che lo scorso maggio festeggiava il terzo Scudetto della propria storia adesso rischia di mancare clamorosamente lâaccesso alle coppe europee.
Con la vittoria della Lazio in casa della Juventus, il Napoli è scivolato in ottava posizione in classifica, appena un punto sopra il Torino e due sulla Fiorentina, che dovrà però recuperare il match di Bergamo con la Dea.
Bologna e Roma, che ad oggi occupano gli ultimi slot disponibili per lâaccesso in Champions League, distano rispettivamente 9 e 6 punti, ma domani avranno lâoccasione di allungare il vantaggio in caso di vittorie con Salernitana e Lecce. Dopo aver mancato lâaccesso al Mondiale per Club, il Napoli rischia di perdere nuovi introiti con la mancata qualificazione alle coppe, diminuendo anche le chance di trattenere i big in estate.