Pagelle Genoa-Monza 2-3: Messias a corrente alternata, Dany Mota sublime

Lorenzo Ferrai A cura di Lorenzo Ferrai

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Tre punti per la parte sinistra della classifica. Il Monza batte il Genoa al termine di un match pirotecnico, giocato senza esclusione di colpi, specialmente nella ripresa. Al Ferraris finisce 2-3, dopo che la squadra di Gilardino aveva avuto la forza di recuperare due gol di svantaggio. Pessina e un gioiello di Dany Mota hanno illuso i lombardi, ma nella ripresa i padroni di casa sono riusciti a pareggiarla, con Gudmundsson e Vitinha. Ma i biancorossi hanno trovato il gol vittoria con la zampata di Daniel Maldini.

Pagelle Genoa

  • Martinez 6,5: In un primo tempo da incubo riesce a prendersi la scena con una prodezza su Colpani. Determinante perché consente ai suoi di restare in partita.
  • De Winter 5,5: Colpevole sul primo gol, quando rimane a metà strada. Ha però il merito di propiziare il calcio di rigore che riapre il match.
  • Bani 5: “Mia, tua, mia”, finisce che non si intende con De Winter e apparecchia la tavola per Pessina. Totalmente in confusione, meglio nel secondo tempo, quando il Genoa assalta la porta del Monza.
  • Vogliacco 5,5: Il meno peggio della retroguardia, anche se è vittima della confusione che regna a centro area. (dal 46′ Spence 6,5: Che impatto. Subito propositivo, un’ala aggiunta)
  • Messias 5,5: Perennemente fuori dal gioco nel primo tempo. Si accende nel secondo tempo, ma è troppo discontinuo.
  • Strootman 5: Nervoso e mai incisivo. I ritmi sono troppo alti ed è costretto a rincorrere, perdendo lucidità. (dal 46′ Vitinha 7: Spariglia le carte, cercando e trovando un gran gol. Purtroppo per lui non basta)
  • Badelj 6: Appannato anche lui. Gli avversari corrono troppo per i suoi standard. Recupera lucidità nella ripresa. (dall’87’ Thorsby SV)
  • Frendrup 5,5: Abbiamo visto prestazioni migliori. Impallinato dalla verve del Monza. (dal 46′ Malinovskyi 5,5: Timido e poco incisivo)
  • Sabelli 5: Sovrastato da Colpani, non accende mai il turbo. (dall’84’ Ekuban SV)
  • Gudmundsson 6,5: Nel momento più complicato, si carica sulle spalle la sua squadra. Rigore trasformato col brivido.
  • Retegui 6: Sempre pericoloso con la sua presenza. Spesso inconcludente, ma non è nemmeno fortunato. Ma quella scenata sul rigore…

Pagelle Monza

  • Di Gregorio 7: In continua apprensione nella ripresa, bravo a intuire il rigore di Gudmundsson. Giganteggia nell’area piccola.
  • Birindelli 6,5: Uno stantuffo, quando gli scarpini lo permettono. Più dimesso nella ripresa. (dall’86’ Pereira SV)
  • Izzo 5,5: Arcigno e tosto, come sempre. Barcolla nel secondo tempo, quando il Genoa alza la pressione.
  • Pablo Marì 5: Presente in mezzo all’area, ma causa il rigore che riapre la gara. Non legge bene la danza di Vitinha.
  • A. Carboni 6: Terzino dimesso, non commette eresie.
  • Akpa Akpro 5: Non troppo mobile in mezzo. Ripresa in totale confusione. Perde il sanguinoso pallone del 2-2. (dal 75′ V. Carboni 6,5: Il ragazzo ha stoffa. Mette il piede nell’azione del 2-3)
  • Bondo 6: Encomiabile per spirito di sacrificio e corsa. Recupera un’infinità di palloni. Secondo tempo in sofferenza.
  • Colpani 7: Non segna, ma sforna due assist di intelligenza e tecnica. Ispirato, cerca il golazo ma i guantoni di Martinez gli strozzano l’urlo. Sostituito nella ripresa, quando i piedi non bastano più e serve la garra. (dal 63′ Kyriakopoulos 6: Costretto a una partita di rincorsa. Non si risparmia)
  • Pessina 6,5: La sua posizione manda in tilt la retroguardia genoana. Inserimento perfetto e tocco facile facile. Ripresa in affanno, come tutta la squadra, ma tiene bene la posizione. (dall’85’ Machin SV)
  • Dany Mota 7,5: Lo diciamo? Un gol alla Retegui in faccia al centravanti italo-argentino. Coordinazione perfetta ed esecuzione sublime. Un’opera d’arte. Decisivo anche in chiusura su Badelj, evitando il 3-2. (dal 75′ Maldini 6,5: Ha una sola vera occasione e non la sbaglia)
  • Djuric 6,5: Uno dei pochi centravanti a cui è quasi preclusa la conclusione a rete. Il suo lavoro sporco è tanto oscuro quanto prezioso, come in occasione del 2-3.