Roma, inchiesta plusvalenze: Friedkin prosciolti, Pallotta rischia il processo

Gli attuali presidente e vice presidente della consiglio d'amministrazione giallorosso sono stati esclusi dal fascicolo sulle plusvalenze fittizie, confermate le accuse per Pallotta

Riccardo Siciliano
1 Minuti di lettura
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La Procura ha chiuso l’indagine per falso in bilancio della Roma. Gli attuali vertici societari, Dan e Ryan Friedkin, sono stati prosciolti, mentre sono state definite le accuse nei confronti del precedente proprietario James Pallotta.

L’accusa era basata su “fatti materiali non rispondenti al vero o omissione di fatti rilevanti al fine di conseguire ingiusto profitto, con operazioni di calciomercato chiuse per “importi notevolmente maggiorati o comunque non rispondenti al valore di mercato al fine di creare fittizie plusvalenze“.

Della gestione Pallotta erano finite nel mirino della Procura le operazioni relative a Marchizza, Frattesi, Tumminello e Luca Pellegrini in uscita e Defrel, Spinazzola e Cristante in entrata. Per la gestione Friedkin erano finiti sotto accusa gli affari Cetin, Cancellieri, Duaby e Kumbulla, ma gli attuali proprietari della Roma sono stati esclusi dal fascicolo.

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