Sacchi sul Milan: approccio chiaro e sostegno per il futuro allenatore

Arrigo Sacchi interviene per la Gazzetta dello Sport sul momento Milan: consiglia ai dirigenti del club di scegliere un allenatore di fiducia e di sostenerlo senza esitazioni. Ricorda un momento in cui, nonostante le difficoltà iniziali, Berlusconi confermò il suo sostegno all'allenatore, garantendo stabilità e successo alla squadra

Redazione
2 Minuti di lettura
- Pubblicità -

Seguici sui nostri canali

Arrigo Sacchi, icona del Milan, ha recentemente condiviso con La Gazzetta dello Sport alcuni pensieri sul futuro del club rossonero. Ha sottolineato l’importanza per i dirigenti di prendere decisioni ponderate e sagge per garantire il successo futuro.

- Pubblicità -

Sacchi ha consigliato di scegliere un allenatore in cui riporre piena fiducia e di non metterlo in discussione dopo la prima sconfitta. Ha ricordato un momento del suo passato in cui Berlusconi, con chiarezza e determinazione, confermò il suo sostegno nonostante le difficoltà iniziali, garantendo così la stabilità e il successo della squadra. “Per il bene del Milan, considerando la mia esperienza passata, ritengo che i dirigenti debbano prendersi il tempo necessario per riflettere attentamente e, con saggezza ed equilibrio, prendere decisioni ponderate per il futuro.”

“È fondamentale investire su un allenatore in cui abbiano piena fiducia e che non venga messo in discussione alla prima difficoltà. Anch’io ho attraversato momenti difficili all’inizio, ma Berlusconi riunì la squadra e dichiarò: ‘Arrigo sarà il nostro allenatore anche il prossimo anno. Chi è con lui rimarrà, chi non lo è se ne andrà’. Queste parole nette e definitive ci hanno dato una nuova motivazione, e da quel momento in poi non abbiamo più perso una partita.”

“I dirigenti attuali del Milan devono adottare un approccio chiaro e rispettoso nei confronti del nuovo allenatore. È essenziale che supportino il tecnico nelle decisioni di mercato, nel rispetto del budget disponibile. Non devono cercare di sostituirsi all’allenatore nel suo ruolo né interferire nelle scelte dei giocatori. Questo comporterebbe un grave errore. È il compito dell’allenatore selezionare gli uomini con cui lavorare, valutandoli non solo per le loro capacità tecniche, ma anche per le loro qualità personali. La chiarezza nei ruoli e il rispetto reciproco sono fondamentali sia in un club di calcio che in un’azienda per ottenere risultati significativi. Senza questi elementi, è difficile raggiungere gli obiettivi prefissati.”

Ultime Notizie

Ultima Ora

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy