Un Napoli completamente fuori pista quello a cui stiamo assistendo in questa stagione. Da Campioni d’Italia in carica al rischio di rimanere fuori dalla Champions League è solo uno dei lati negativi della rosa azzurra. Un vero e proprio ‘caos’ interno che ha preso piede fin dai primi giorni dopo l’addio di Spalletti.
Poi nel corso della stagione il tutto si è evoluto, arrivando anche fino alle sfuriate di De Laurentiis contro DAZN. Insomma quest’anno in casa Napoli se ne sono viste di tutti i colori, ma quello che non si può negare è che la figura di Spalletti manca e anche tanto a questa rosa.
Cannavaro: “Spalletti mi ricorda Lippi”
A parlarne è stato lo stesso Fabio Cannavaro a Il Mattino. Queste le sue parole: “Nella sua parte di carriera nella quale ha allenato il Napoli con Spalletti abbiamo condiviso molte idee. Ma il momento in cui ho capito la sua vera indole da allenatore è stato nello spogliatoio dell’Italia tra la gara contro il Venezuela e con l’Ecuador dove ha richiamato alcuni giocatori a un maggiore impegno. Non solo a sorprendermi è stato il suo modo di farlo e da qui ho capito da dove deriva l’impresa del Napoli”.
Ha poi continuato: “La differenza sta anche negli allenamenti. Ovvero io mi immagino cosa sarebbe successo a Traore, Anguissa e Raspadori per l’errore fatto contro l’Atalanta se ci fosse stato Spalletti alla ripresa degli allenamenti. Io penso proprio che li avrebbe fatti a pezzi e posso dire che senza dubbio ha ragione lui con questo suo modo di fare che mi ricorda un pochino Marcello Lippi”.
Infine Cannavaro ha concluso: “Quello che devo dire è che non sopporto come, invece, è stato trattato Zielinski. Lui è uno che per gli 8 anni prima ha dato l’anima per questa maglia e allora mi chiedo perché non dovrebbe andare via con una serata degna di nota? Perché qui sembra che tra poco debba scappare da Napoli di nascosto, è assurdo”.