Tensione e proteste ad Ascoli: bomba carta in campo

Non si placano i tifosi dell'Ascoli per l'ultimo pareggio rimediato in campionato: lancio di oggetti contro squadre e dirigenza

Redazione
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L’ultimo pareggio ha scatenato la furia dei tifosi dell’Ascoli. Come riportato dal Quotidiano Sportivo, al termine della partita i sostenitori bianconeri hanno lanciato oggetti e monetine contro la squadra e il presidente, mentre una bomba carta è stata lanciata vicino a Nestorovski. Tutto ciò è accaduto prima delle interviste post-partita, quando circa un centinaio di ultras ha deciso di contestare la squadra sotto la Tribuna Centrale, esprimendo così tutto il loro disappunto nei confronti della società.

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La situazione era già tesa venerdì, quando i tifosi avevano spiegato quanto accaduto prima dell’inizio della partita: “Abbiamo effettuato un blitz al ritiro pre-gara della squadra – avevano scritto gli Ultras 1898 – Abbiamo fatto sentire la nostra presenza ai giocatori in maniera netta, decisa, rabbiosa. Conta solo salvare la categoria! Conta solo salvare la nostra dignità!”.

La tensione è rimasta alta anche dopo il fischio finale, quando la squadra, sotto una pioggia di fischi, si è avvicinata alla Curva Nord ed è stata nuovamente minacciata di ritorsioni in caso di retrocessione. Subito dopo, è iniziato un lancio massiccio di oggetti e monetine, con una bottiglia che ha colpito Vasquez in testa, evidenziando una situazione di estrema criticità.

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