Seguici sui nostri canali
Si apre un nuovo capitolo in casa Roma dopo il clamoroso esonero di Josè Mourinho per via dei risultati non in linea con gli investimenti fatti in estate. Il tecnico portoghese lascia la squadra al nono posto in campionato, fuori dalla Coppa Italia e ai sedicesimi di Europa League dove non è riuscito a conquistare il primato in un girone abbordabile. Sarà Daniele De Rossi a raccogliere l’eredità dello Special One, una scelta discutibile per via della poca esperienza in panchina dell’ex giocatore giallorosso, ma sicuramente efficace dal punto di vista delle motivazioni.
La prima ed unica avventura di De Rossi in panchina è avvenuta lo scorso anno con la SPAL, durata solamente pochi mesi e con risultati negativi. DDR è pronto a ripartire dalla sua Roma, quella che ha difeso in campo per 616 volte, e lo farà nella nuova veste di allenatore: come giocherà adesso la squadra giallorossa?
De Rossi avanti con la difesa a 3: la Roma cambia davanti?
Non sarà un compito facile quello di De Rossi considerando i problemi che sta affrontando la Roma negli ultimi mesi. Come spesso accade quando arriva un nuovo allenatore a stagione in corso, è difficile vedere un cambio di modulo radicale. Contro il Verona, dunque, ci si aspetta sempre un 3-5-2, per altro lo stesso utilizzato da DDR nei suoi mesi a Ferrara.
Modulo che ha subito piccole variazioni in corso d’opera con De Rossi passato anche al 3-4-2-1. Il primo dubbio è legato ai mediani, con l’impossibilità della coesistenza di Paredes e Cristante, due giocatori che non hanno il cambio di passo. La questione ruota intorno alla posizione di Pellegrini: il capitano della Roma può muoversi sulla trequarti con Dybala alle spalle di Lukaku, ma potrebbe essere arretrato in mediana lasciando il posto ad El Shaarawy, in attesa di vedere se Aouar riesca ad entrare in condizione.
De Rossi può passare alla difesa a 4
Tra le tante critiche mosse nei confronti di Mourinho c’è stata quella relativa al mancato cambio di modulo, ostinandosi a giocare con la linea difensiva a 3. Con De Rossi c’è la possibilità di passare alla difesa a 4 nel corso delle settimane, ma in questo caso restano dei dubbi sulla posizione di Dybala. La Joya non sembra dare garanzie da esterno, mentre lavora meglio quando agisce vicino a Lukaku. Una soluzione, dunque, potrebbe essere il cosiddetto albero di Natale, ovvero il 4-3-2-1, in modo tale da permettere all’argentino di muoversi in una posizione più centrale.
