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Corsa salvezza infuocata in Serie A, dove un Frosinone in ottima forma, si prepara ad ospitare l’Inter nell’anticipo della 36ª giornata. Match in programma al Benito Stirpe, venerdì 10 maggio alle ore 20:45, in cui i ciociari non possono permettersi di perdere punti, in una volata che non ammette passi falsi. Eusebio Di Francesco ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Dobbiamo concentrarsi su noi stessi. Abbiamo grande motivazione e dobbiamo prevalere in questo. Siamo padroni del nostro destino“.
Di Francesco ha esposto la lista dei giocatori indisponibili, che non prenderanno parte al match: “Romagnoli non sarà convocato, Gelli ha svolto allenamento ridotto. Mazzitelli ha avuto qualche problema, lo valuteremo domani. Se sta bene può sostituire Barrenechea, altrimenti vedremo gli altri. Harroui potrebbe giocare in quella posizione ma non ha la stessa condizione degli altri“. Frosinone che pare aver recuperato una certa solidità: “Siamo comunque pericolosi davanti. Contro l’Empoli avevamo creato qualcosa, ci è mancata la determinazione“.
Di Francesco contro il calendario: “Sono d’accordo con Ranieri”
Di Francesco ha confermato di aver aiutato i propri giocatori a compiere quello step psicologico: “Parlo continuamente con i ragazzi. La preparazione mentale è fondamentale, poi bisogna riportare tutto in campo“. Il tecnico del Frosinone ha poi commentato il campionato spezzatino, inerente alla corsa salvezza: “Non mi piace questo calendario. Sono d’accordo con Ranieri sul fatto che bisognerebbe giocare in contemporanea. Per rispetto di tutti, perché una gara del lunedì potrebbe eventualmente dare a una squadra due risultati su tre“.
Il calendario del Frosinone prevede due partite su tre in casa. Di Francesco ha commentato in questi termini: “Abbiamo costruito molto della nostra classifica in casa e mi auguro che questo aspetto resti tale. A Empoli mi sembrava di stare in casa, io sono concreto, ma poi bisogna vedere cosa si fa in partita. L’arbitraggio? Insegno ai miei calciatori di non basarsi su questo. Cerco di trasferirgli la mia etica.A me piace l’arbitro che sa gestire le partite in maniera equa, anche senza fischiare. Domani sarà la partita jolly per raggiungere il nostro obiettivo. Le gare si preparano in settimana, non gli ultimi cinque minuti“.
