Il calciomercato ai tempi del Covid, S.O.S Serie A: poche trattative e zero acquisti (o quasi)

Redazione
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Il mercato che non decolla

Che la sessione di calciomercato estiva 2021 sarebbe stata piuttosto particolare ce lo si poteva in qualche modo aspettare. A ben vedere la pandemia ha condizionato in modo considerevole tutto il mondo del pallone nell’ultimo anno e mezzo con notevoli conseguenze per le società calcistiche. Basti pensare che nel corso della passata stagione quasi mai abbiamo assistito alla presenza di pubblico negli impianti sportivi, un dato non irrilevante per gli introiti delle società stesse.

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Ad un mese circa dalla ripartenza dei campionati europei, non è un caso quindi che siano pochi i club (soprattutto in Italia) a poter “vantare” di aver concluso qualche trattativa in entrata e/o in uscita. Se pensiamo al nostro campionato, il CdA Juventus ha stimato che l’impatto del Covid sul bilancio del club bianconero abbia causato la perdita di circa 320 milioni di euro nel triennio 2019-2022. Dati simbolici ma non troppo, che spiegano il generale trend negativo di acquisti in queste prime 3 settimane di calciomercato. Con i team piuttosto impegnati a ridurre drasticamente il proprio monte ingaggi o a puntare su giovani “scommesse” sicuramente più economiche ma allo stesso tempo più aleatorie. 

Hakan Calhanoglu, centrocampista dell'Inter
Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter

S.O.S Milano

Rimanendo nella pensiola due dei club che sembrerebbero (calcisticamente parlando) aver sofferto in maniera più consistente l’impatto “dell’uragano” Covid sono il Milan e l’Inter. Milano è forse una delle città in Italia che più è stata sconvolta dal proliferare della pandemia ed è come se la stessa sorte fosse capitata ai due club del capoluogo lombardo. A tal proposito, come dichiarato dal giornalista sportivo Giancarlo Padovan su calciomercato.com: “E’ sicuramente presto per stabilire se Inter e Milan stiano facendo un mercato proficuo, ma a ridosso della loro prima amichevole si può dire che siano certamente meno forti dell’anno scorso”.

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I nerazzurri dopo la cessione di Achraf Hakimi non sembrano ancora aver ingranato la marcia giusta per assemblare una rosa capace di ritentare l’assalto a Champions e tricolore. A Milanello invece dopo la partenza di Donnarumma, sostituito da Maignan, e Çalhanoğlu (quest’ultimo proprio verso l’altra sponda del Naviglio) si è preferito riscattare Tomori e Tonali. Caso isolato il recente arrivo di Giroud che, continua Padovan: “non è detto che sia propriamente il sostituto più adatto di Zlatan Ibrahimović”.

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Giroud, nuovo attaccante del Milan
Giroud, nuovo attaccante del Milan

Insomma, gli aerei delle trattative non sembrano per il momento decollare ma piuttosto aspettare le mosse degli avversari per poi prendere decisioni. Chissà se nelle prossime settimane arriveranno le fumate bianche che daranno il via “alle danze” delle contrattazioni o che non sarà una di quelle “famose” scommesse su cui più e più club stanno puntando a fare la fortuna di un determinato team nella prossima stagione. Non resta dunque che vivere a pieno quanto fino al 31 agosto il calciomercato avrà da offrirci e noi, come sempre, saremo qui a raccontarvelo.  

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