Il Diavolo veste Champions: Milan tra Dortmund e Zirkzee

Il Milan si gioca tutto, o quasi, in Champions League contro il Dortmund. Non solo il passaggio del turno in palio, ma anche la possibilità di arrivare a Zirkzee

Luca Vano
4 Minuti di lettura
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La grande prova contro il PSG culminata con la vittoria finale ha ridato slancio alla Champions League del Milan. I rossoneri, che oggi ospitano il Borussia Dortmund, sono totalmente padroni del proprio destino e godono di differenti combinazioni per il passaggio del turno. In cas0 di vittoria con i tedeschi, infatti, potrebbe anche bastare una sconfitta con il Newcastle all’ultima giornata a patto che gli inglesi non battano il PSG questa sera.

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Per garantirsi gli ottavi di finale senza timori e dipendenza da altri campi, i ragazzi di Pioli puntano a collezionare 6 punti nelle ultime due uscite europee per tornare a vestire il Diavolo con la fase ad eliminazione diretta per il secondo anno consecutivo. La sfida al Dortmund passa necessariamente dall’uomo simbolo delle notti europee, quell’Olivier Giroud per cui dopo aver ascoltato le celebri note della competizione il tempo si ferma. Ma al Milan lo sanno che, soprattutto in caso di mancato rinnovo, non sarà così per sempre: perciò si continua a monitorare Joshua Zirkzee del Bologna.

Milan e Zirkzee, s’ha da fare?

Come in un film, l’intreccio di destini nel giro di 24 ore scarse è da segnalare eccome. Il Milan ospiterà il Dortmund, che Zirkzee ha affrontato negli anni dei suoi esordi in prima squadra con la maglia del Bayern Monaco, in Bundesliga. L’attuale punta agli ordini di Thiago Motta è stata tra le spine nel fianco più inattese per i gialloneri: nella stagione 19/20 ha contribuito a regolare il duello a distanza a favore dei bavaresi per la vetta della classifica con 4 reti, decisive per altrettante vittorie.

Stefano Pioli, Milan-Fiorentina
Stefano Pioli, Milan-Fiorentina @livephotosport

Un vizio che non ha perso, anzi ha migliorato, con la maglia del Bologna con cui ha messo a segno il quinto gol in 13 presenze. Vittima di turno il Torino di Ivan Juric, contro il quale l’olandese non ha aggiornato la casella degli assist: ma di quella delle giocate decisive a servizio della squadra ormai si è perso il conto. Per caratteristiche e freddezza, il Milan lo ha già messo nel mirino da tempo pur consapevole di non poter tentare alcun affondo nel mese di gennaio. Zero follie, ma tanto lavoro da dietro le quinte e la Champions che diventa decisiva.

Decisiva la Champions

Per poter combattere ad armi pari con la concorrenza e non uscire subito da un’eventuale asta per Zirkzee, il Diavolo legherà le proprie mosse di mercato ai risultati sportivi di questa stagione. Di base, un cammino simile a quello dello scorso anno in Champions League garantirebbe entrate importanti da investire, da coniugare con la qualificazione alla maggiore competizione europea rientrando tra le prime quattro in classifica.

Proprio per questo motivo, il Milan – e Pioli – si giocano una grande fetta di questa annata contro il Borussia Dortmund e una parte sostanziosa anche della prossima. Ad oggi, con Giroud come punto fermo. Ma con un occhio rivolto anche a Bologna, non solo per lo straordinario cammino che ha portato i felsinei a -5 dai rossoneri in Serie A nel mese di novembre.

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