Settimane a dir poco nere le ultime per la Juventus, che in poco tempo ha visto sfumare il sogno scudetto e tornare sotto il Milan per il secondo posto. Resta dunque da traghettare il resto del campionato fino alla conquista della prossima Champions League ed una Coppa Italia da vincere per portare a casa un trofeo. In tale contesto non arrivano notizie confortanti dai rinnovi: dati alla mano sono infatti tanti i big a rischio addio la prossima stagione, a cominciare da Dusan Vlahovic.
L’accordo per il quale l’ingaggio del serbo dovrà passare da 7,5 a 12 milioni il prossimo anno è una sentenza per la Juventus, che ha due vie percorribili: un rinnovo a 8-8,5 milioni spalmato in più anni, sperando che il giocatore apra a quest’opzione, o la cessione immediata. Non c’è altra soluzione, e non è l’unico giocatore per cui andrà presa una decisione repentina. Un altro è Rugani, in scadenza a giugno, per il quale si lavora ad un biennale con riduzione da 3,5 a 2,5 milioni, cifra intorno alla quale ci sono buone sensazioni di chiudere. Oltre a Vlahovic, altre tre colonne portanti sono in bilico.
Allegri trema: Rabiot, Szczesny e Chiesa ad un bivio
Se già la perdita del serbo farebbe certo notizia, per il valore di Vlahovic e dell’investimento fatto dai bianconeri per strapparlo alla Fiorentina, l’intera spina dorsale della Juventus rischia di sgretolarsi. A partire da Rabiot: il suo rapporto con la Vecchia Signora terminerà in questo 2024, e ancora nessun segnale positivo è arrivato in tal senso. L’addio è un’opzione concreta. C’è poi Szczesny, al quale rimane un anno e mezzo di contratto e con Giuntoli che, tra Carnesecchi e Di Gregorio, si starebbe già muovendo verso il sostituto. E infine Chiesa, il cui accordo per trattenersi oltre il 2025 è lontano dall’essere trovato, con una nuova avventura in estate che rischia di avvicinarsi sempre di più.
