Da Roma a Roma. Il destino di Federico Chiesa passa dallo Stadio Olimpico, sempre con i colori bianconeri addosso. Nella serata di ieri, domenica 5 maggio, il figlio di Enrico si è esibito nella sua miglior prestazione stagionale, senza nessuna discussione. Il numero 7 della Juventus si è caricato sulle spalle una squadra non ancora sincronizzata e pimpante, trascinandola comunque verso un pareggio che avvicina la Vecchia Signora all’agognata qualificazione in Champions.
Una partita giocata ad altissimi livelli per Chiesa, protagonista dell’assist per il gol di Bremer, oltre ad aver creato scompiglio nella retroguardia giallorossa con le sue accelerazioni e con il palo colpito nella ripresa a Svilar battuto. L’ex Fiorentina sembra aver ritrovato la sua condizione ideale, proprio in quello stadio dove nel gennaio 2022 era stato costretto a fermarsi per via di un brutto infortunio al ginocchio. E ora, il 7 della Juve viaggia verso l’Europeo, in un’Italia a cui manca il miglior Chiesa.
La prossima tappa è però la finale di Coppa Italia, che lo stesso Chiesa decise tre anni fa, nell’ultimo trofeo vinto dalla Juventus fino ad oggi, proprio contro l’Atalanta, lo stesso avversario dei bianconeri il 15 maggio, sempre a Roma. Il numero 7 ha ripreso a viaggiare come un tempo, Luciano Spalletti osserva compiaciuto, con un Europeo all’orizzonte, proprio la manifestazione in cui il figlio d’arte si consacrò nel 2021. Corsi e ricorsi storici. La Chiesa può tornare al centro del villaggio.