Seguici sui nostri canali
La partita contro lo Sturm Graz porta in dote una statistica notevolmente deludente in Europa per i biancocelesti, che hanno vinto solo due delle ultime sedici partite giocate fuori casa per quanto concerne le competizioni europee. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, anzi. Sarri può contare su un pacchetto difensivo compatto e rivolto verso un’unica direzione: mantenere il più a lungo la porta inviolata. E così è stato anche nella trasferta di Europa League, dove la Lazio ha pareggiato 0-0. Si è trattato del primo pareggio a reti bianche in Europa dopo nove anni dall’ultima volta, quando sulla panchina dei biancocelesti sedeva un certo Vladimir Petkovic.
Leggi anche: Europa League, delusione Capitale: Roma e Lazio nel limbo
Notevole passo in avanti rispetto alla disastrosa trasferta danese contro il Midtjylland ed anche rispetto alla stagione passata, quando a questo punto la Lazio aveva già subito la bellezza di 14 gol tra Europa e Serie A. Quest’anno, al contrario, i laziali stanno dimostrando di aver evidentemente collaudato la retroguardia, potendo contare su un grande Provedel ed il nuovo innesto Romagnoli: 12 gol subiti contando entrambe le competizioni. Se si pensa che solo cinque di questi sono stati subiti in Danimarca, è sotto gli occhi di tutti il maniacale lavoro di Sarri circa la protezione della porta. Nonostante Immobile e compagni non siano andati a segno per la seconda volta in stagione, la Lazio ha confermato i propri miglioramenti col quinto clean sheet in stagione, mentre di questi tempi l’anno scorso ne erano arrivati solamente due.
