Malagò: “Difficile che FIFA e UEFA accettino la riforma Abodi”

Il presidente del CONI, Giovanni Malagò ha espresso la suo opinione sulla proposta del ministro dello sport Andrea Abodi; che prevede la creazione di un'agenzia governativa di vigilanza e controllo economico finanziario sulle società professionistiche

Neri Benvenuti
2 Minuti di lettura
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Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, intervistato da La Repubblica, si è soffermato sulla proposta del ministro dello sport Andrea Abodi. La riforma prevede la creazione di un’agenzia governativa di vigilanza e controllo economico finanziario sulle società professionistiche, quindi calcio e basket: “Come tutte le cose si può e, anzi si deve cercare di migliorare, questa norma però non nasce per migliorare la situazione. Ma per cambiare le regole del gioco“.

“Leggo che ci saranno rettifiche – continua Malagò – ma non so quanto significative. UEFA e FIFA accetteranno la proposta? Lo dico con molta franchezza, ho seri dubbi che questo discorso possa essere accettato dagli organismi internazionali. Quindi, quantomeno prima di prendere qualsiasi posizione a livello normativo questo va verificato. Altrimenti si rischia la figuraccia mondiale e, purtroppo, i governi italiani non sono nuovi a situazioni simili”.

Il Presidente del CONI conclude: “In passato sono state sostenute posizioni che poi sono stati costretti a modificare. Ci eravamo già passati. Onestamente, non mi so spiegare la fretta di mettere in atto questi decreti. Un decreto legge appena viene votato è immediatamente esecutivo. Se passa da qui al 31 maggio, questa agenzia dovrà fare delle nomine, scegliere delle figure ed essere immediatamente operativa. Ditemi voi”.

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