Nelle settimane di alti e bassi che hanno caratterizzato il gennaio rossonero, anche Mike Maignan non era rimasto immune alle critiche. Qualche errore non da lui di troppo aveva fatto storcere il naso, ma è in questi momenti che il campione reagisce: clean scheet nelle ultime due con Napoli e Rennes dopo gli 8 gol subiti nelle precedenti 5, hanno fatto ritrovare il sorriso al portierone francese, protagonista involontario dei fatti di Udine, e ai tifosi del Milan. Dunque porta chiusa in campo, ma che dire invece sul fronte rinnovo? La situazione rimane spinosa.
Scadenza lontana, ma c’è distanza tra Milan e Maignan: il mercato spaventa
Certo, la scadenza lontana, datata giugno 2026, permette alla dirigenza rossonera di lavorare con calma alla ricerca di un accordo, ma temporeggiare troppo potrebbe rivelarsi deleterio. I 2,8 milioni percepiti attualmente non sono in linea con il valore del giocatore e con gli stipendi dei top player del Milan, e il francese vuole che questa situazione venga messa apposto.
Il problema? C’è una distanza considerevole tra Milan e Maignan: la prima proposta del club di 5 milioni è stata ritenuta insufficiente, con l’ex Lille che punta a 8 e non vorrebbe comunque scendere sotto i 7 percepiti attualmente da Leao. Sullo sfondo, il mercato spaventa, con Chelsea e Bayern Monaco pronte a fare follie per lui e a spingersi quasi ai 100 milioni di offerta. Non c’è fretta, ma la questione va presa con le relative pinze.
