MotoGP, Ezpeleta annuncia: “Niente Valentino? Tiferemo per…”

Nicola Liberti
3 Minuti di lettura
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Quando i semafori della nuova stagione di MotoGP sono oramai prossimi allo spegnimento, Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, organizza un’intervista ai microfoni di GPOne per presentarla nella sua interezza: “Tra poco si riparte ma dobbiamo stare attenti, non mi fido di nulla. Nel 2020 dopo Portimao pensai di avercela fatta, nel 2021 invece con il covid è stato anche peggio. Sperando di non avere sorprese, sono pronto a fare quanto necessario. Quest’anno avremo 21 GP, molti comparati ai 13 del primo anno di Dorna nel 1992. Con le case abbiamo raggiunto l’accordo di non andare oltre i 22 sino al 2026. Per espanderci ancora puntiamo ad Asia e Sud America, nessun ridimensionamento in Europa. Siamo un campionato europeo riuscito nell’obiettivo di fare gare internazionali, a differenza di Nascar o Indy“.

Valentino Rossi
Valentino Rossi

Proseguendo su Valentino Rossi ha dichiarato: “È un amico e lo ringrazio per ciò che ha fatto. Il suo mestiere rimarrà quello di gareggiare, anche se verrà a delle gare. Il suo team è in buone mani, non mi ha preoccupato la vicenda relativa ad Aramco essendo stato in contatto con loro. Sapevo che un suo team sarebbe nato sicuramente. Con il suo addio non mi aspetto un calo di spettatori, mi aspetto loro vengano lo stesso e tifino per i suoi figli: i piloti italiani“.

Sulla serie di Amazon Prime prossima all’uscita ha aggiunto: “Dobbiamo essere popolari in tutto il mondo, penso che ciò che abbiamo fatto darà una visione diversa del mondiale rispetto a quella che abbiamo offerto. I retroscena offerti da team e piloti possono attrarre la gente che non è interessata“.

Ezpeleta ha poi proseguito trattando il tema SBK e relative Case: “Il mio campionato ideale ha 6 Case. Altre possono entrare raggiungendo un accordo con chi non ne ha uno attualmente. La SBK ha un rapporto più chiuso con le Case essendo un campionato di derivate dalla serie. Al momento siamo felici così, vedremo se qualcuno chiederà di cambiare le cose“.

Quanto ai campionati ‘figli’ della MotoGP ha affermato: “Imprescindibili, il cuore della MotoGP. Permettono di fare tre gare in una mattina con tre partenze ed altrettanti arrivi. Con la MotoE ora arriviamo a quattro categorie assieme a Moto3 e Moto2“.

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