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Termina il match di scena allo Stadio Maradona tra Napoli e Fiorentina andato in scena alle ore 15:00. Il primo tempo vede diverse occasioni da ambo le parti anche se, specialmente nella prima metà, i partenopei bussano spesse volte alla porta di Terracciano. Tutto ciò poco conta dal momento in cui Nico Gonzalez scaraventa in rete il pallone dello 0-1, ponendo fine ad una fase di gioco piuttosto confusa su entrambi i fronti. La prima frazione premia la precisione viola contrapposta ad una maggior creazione di pericoli mai concretizzati degli azzurri. La parità viene ristabilita quando Osimhen, scattato più veloce della retroguardia avversaria, scarica dalle parti di Mertens che imbuca perfettamente a fianco del palo.
Napoli-Fiorentina 2-3: la cronaca del primo tempo
Nonostante la prima conclusione della gara sia stata effettuata dalla Fiorentina con un destro di Lorenzo Venuti spentosi sulla destra di Ospina, il Napoli è parso sin dai primi minuti più pimpante in fase offensiva. I continui lanci lunghi alla ricerca di Victor Osimhen hanno sortito l’effetto sperato, anche se il nigeriano è stato colto più volte in fuorigioco. Mani nei capelli in occasione del terzo offside, chiamato dell’assistente al termine dell’azione conclusasi con gol. Al forcing iniziale segue una fase di gioco di diversi minuti piuttosto confusa dove entrambe le squadre si scambiano il pallino del gioco e provano, spesso senza riuscire, ad organizzare manovre offensive.
La gara si sblocca su di un contropiede dall’out sinistro viola con un cross non ottimamente calibrato ma che sortisce comunque l’effetto sperato. Allo stop di Duncan segue un preciso passaggio in area di rigore verso Nico Gonzalez che, a pochi metri dalla porta, non può far altro che concludere di potenza sotto la traversa e regalare il vantaggio ai suoi. Dopo un approfondito check VAR il direttore di gara convalida il gol: Fiorentina avanti 0-1. Il Napoli riprende ad attaccare a testa bassa nel tentativo di riagguantare il pari prima del rientro negli spogliatoi.
Un lancio lungo dalla sinistra pesca Mario Rui che, giunto lateralmente dinanzi a Terracciano, spiazza quest’ultimo ma conclude troppo alto sopra la traversa. Quest’azione sancisce il nuovo inizio di diversi minuti in cui entrambe le squadre provano ad organizzare pericolose azioni da gol, salvo poi non riuscirci pressoché mai. Un Lorenzo Insigne opaco conclude più volte malamente quando giunto nei pressi dell’area avversaria. Cosa questa che non riesce nel recupero a Gonzalez il quale, intrufolatosi nell’area di Ospina, viene abbattuto senza però alcun riscontro di intervento falloso da parte dell’arbitro.
Napoli-Fiorentina 2-3: il racconto del secondo tempo
La seconda frazione di gioco ha inizio e conosce un copione simile a quello della prima. Il Napoli appare più grintoso, combattivo e produttivo negli ultimi metri di campo. L’unica variazione risetto a quanto apprezzato nei primi 45′ è la rete messa a segno dagli azzurri. Sulla solita palla in profondità Osimhen dapprima brucia l’avversario e, in un secondo momento, scarica dietro per un compagno. Questo porta il nome Mertens sul retro della maglia e, con un destro piazzato nell’angolo basso trafigge Terracciano e riporta la parità al Maradona.
Parità che regge però pochi minuti. Giusto il tempo infatti di effettuare un doppio cambio sul fronte Fiorentina e Jonathan Ikoné trasforma in rete un cross operato dalla destra. Siluro potente, rasoterra ed incrociato quello buca un inerme David Ospina. Come in occasione della rete della prima frazione di gioco, anche in questo caso il Napoli rigetta tutte le proprie forze in attacco cercando il disperato pareggio. Sforzi che vengono ripagati solo parzialmente quando Hirving Lozano scatta in fuorigioco, dribbla il portiere e conclude debolmente in rete. Il goal “alla Inzaghi” è fallito, l’offside viene rilevato dal VAR e gli ospiti restano dunque avanti.
Ospiti che restano e si confermano in vantaggio grazie ad una rete sontuosa di Arthur Cabral. Questi, scattato sull’out sinistro, dapprima accelera fortemente e, bruciato l’avversario con un gran dribbling in corsa, conclude cadendo con un tiro a giro che costringe Ospina al tuffo in basso alla propria sinistra. Nulla da fare per il colombiano, la conclusione è perfettamente calibrata, così come la scelta di Italiano di confermare il brasiliano titolare.
Una partita infinita così come la volontà della squadra di Luciano Spalletti di non darsi per vinta. Un Napoli che attacca a testa bassa nel disperato tentativo di raggiungere gli avversari trova l’imbucata perfetta quando una palla alta viene stoppata magnificamente di petto dal solito Osimhen. Il nigeriano dopo un controllo stupendo conclude incrociando e bucando Terracciano.
Le fasi finali della gara finiscono, come prevedibile, con un Napoli disperatamente in cerca della terza rete che coronerebbe una rimonta da sogno. Questa però non arriva mai ed infatti Vincenzo Italiano si gode la giusta scelta Cabral, Luciano Spalletti cade in casa nonostante un Victor Osimhen particolarmente ispirato.
Pagelle Napoli
Ospina 5,5
Zanoli 6+
Rrahmani 6
Koulibaly 7
Mario Rui 6,5 (Ghoulam s.v.)
Fabian 5 (Mertens 7)
Lobotka 5,5 (Demme s.v.)
Zielinski 6
Politano 5,5 (Lozano 6-)
Osimhen 8
Insigne 6+ (Elmas 6)
Pagelle Fiorentina
Terracciano 6,5
Venuti 6+
Milenkovic 6,5
Igor 5 (Quarta 6)
Biraghi 6+
Castrovilli 5,5
Amrabat 6,5
Duncan 6 (Maleh 6+)
Gonzalez 7,5 (Callejon s.v.)
Cabral 7,5 (Kokorin s.v.)
Saponara 5 (Ikonè 7)
