Pagelle Napoli-Inter 0-1: Simeone ingenuo, Lautaro regala la Supercoppa

Lorenzo Ferrai
5 Minuti di lettura
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Al termine di una partita intensa e combattuta, l’Inter riesce a spuntarla e si aggiudica il primo trofeo della stagione. I nerazzurri conquistano la Supercoppa, grazie alla rete siglata da Lautaro Martinez, che stende il Napoli al 91′. Partenopei in 10 per oltre mezz’ora, a causa dell’ingenua espulsione di Simeone. I campioni si difendono strenuamente cercando i calci di rigore, ma vengono puniti agli sgoccioli del match.

Pagelle Napoli

  • Gollini 6,5: L’Inter si affaccia spesso dalle sue parti. Attento nelle uscite, soprattutto nel finale su Arnautovic e Frattesi. Bucato senza colpe.
  • Di Lorenzo 6: Prima braccetto, poi finale da esterno, a guidare la sua squadra in trincea. Simbolo dello spirito partenopeo, perde Lautaro sul gol. Peccato.
  • Rrahmani 6,5: Ringhia sui palloni alti. Non concede nulla. Sempre attento.
  • Juan Jesus 6: Qualche piccolo affanno quando si trova di fronte Pavard, ma regge senza problemi.
  • Zerbin 5,5: Contro la Fiorentina aveva spadroneggiato negli ultimi minuti. Stasera è decisamente più timido, preoccupato più di difendere che di attaccare. (dal 57′ Ostigard 6,5: Arcigno e tosto. Chiude tutto)
  • Lobotka 6,5: Prezioso in fase di gestione, così come quando si tratta di temporeggiare.
  • Cajuste 6: Tanta corsa, nel tentativo di arginare il possesso palla nerazzurro. Esce in preda a un problema fisico ma ha disputato la sua onesta partita. (dal 74′ Raspadori 5,5: Entra in una fase complicata. Può fare ben poco)
  • Mazzocchi 5,5: Costretto sulla difensiva dalla spinta di Pavard e Darmian. Fatica a ribaltare il fronte. (dal 74′ Mario Rui 5,5: Si fa infilare da Pavard nell’azione decisiva)
  • Politano 6: Cerca lo spunto nel primo tempo, ma senza trovare il varco giusto. Ripresa più dimessa ma l’espulsione di Simeone non lo aiuta. (dal 70′ Lindstrom 5,5: Una buona ripartenza ma non riesce a gestirla a dovere)
  • Simeone 5: Serata impegnativa, trascorsa nelle grinfie di de Vrij. Ingenuo nel secondo tempo, quando commette due falli in pochi minuti e costringe i suoi a trincerarsi.
  • Kvaratskhelia 6,5: Mette sempre in campo grande verve e molto dinamismo. Orschestra tutte le azioni offensive del Napoli e impegna Sommer con un destro insidioso. (dal 70′ Gaetano 5,5: Inizia bene, poi non trova più occasione per proporsi, complice l’inferiorità)

Pagelle Inter

  • Sommer 6,5: Sollecitato poche volte, risponde presente su Kvaratskhelia.
  • Pavard 7: Intraprendente e sempre presente quando si tratta di supportare la manovra. Si fa sentire anche di testa. Decisivo nel finale con l’assist per Lautaro.
  • De Vrij 6,5: Sicuro su Simeone. Mai in affanno e sempre pronto nell’anticipo. (dal 62′ Carlos Augusto 6,5: Partecipa all’assedio nerazzurro con qualità, cercando anche il gol)
  • Acerbi 6: Nessuna sbavatura, né da braccetto, né da centrale, anche perché il Napoli non si affaccia più in area.
  • Darmian 6: Spesso è costretto a bloccarsi per coprire le sortite di Pavard. Nessun errore rilevante, solita prestazione di sostanza senza strafare.
  • Barella 6,5: Spende energie per tutti, sempre pronto ai coast to caost. Meno presente del solito in area di rigore, ma sempre prezioso. (dal 62′ Frattesi 6,5: Corsa e intensità coniugate sempre bene, così come la presenza che non fa mai mancare nell’area di rigore avversaria)
  • Calhanoglu 5,5: Meno brillante del solito. Squalificato in campionato, sta in campo fino alla fine
  • Mkhitaryan 6,5: Grande intelligenza tattica, sa dove mettersi e cosa fare. Lucidissimo in ogni circostanza.
  • Dimarco 6: Prima esterno, poi braccetto. L’Inter attacca poco dalla sua parte. Non lesina comunque le sortite offensive. (dall’81’ Arnautovic SV)
  • Thuram 6,5: Rapido e sempre fastidioso per la retroguardia partenopea. Peccato per l’occasione mancata a un passo dalla porta, ma il pallone gli rimbalza contro. Assolto. (dall’81’ Sanchez SV)
  • Lautaro 7: Si muove ma la folta difesa partenopea gli impedisce di avere una certa libertà in area. Scompare, per poi riapparire improvvisamente al 91′, con il gol che regala la Supercoppa all’Inter. (dal 92′ Bisseck SV)
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