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Non c’è più tempo al Parco dei Principi: triplice fischio di Orsato che sancisce la storica finale di Champions League del Borussia Dortmund a 11 anni dall’ultima volta. Decisiva la rete di Hummels al 50′, che ha di fatto chiuso il match nonostante l’arrembaggio dei parigini. La squadra di Luis Enrique fallisce la rimonta e vede sfumare il sogno di salutare Mbappé riportandolo in finale di Champions, dopo la disfatta del 2020 contro il Bayern Monaco. Proprio i bavaresi ora, potrebbero essere l’altra finalista di questa stagione: tutto dipenderà dal risultati finale del Bernabeu, con il punteggio dell’andata in piena parità. In molti ora vorrebbero assiste a un remake della finale 2013, giocata proprio contro il Dortmund e proprio a Wembley.
I gialloneri partono subito aggressivi, dimostrando sia al PSG che al pubblico di casa, di non essere venuti in Francia per gestire il risultato. Il primo tempo, piuttosto equilibrato, si chiude sullo 0-0 e con solo un’occasione: Adeyemi in contropiede si trova da solo davanti a Donnarumma e l’ex Milan sfodera una grandissima parata. Nella ripresa, al 50′ per la precisione, arriva la doccia fredda per la squadra di Luis Enrique: calcio d’angolo battuto da Brandt, Hummels stacca più in alto di tutti e sblocca il match.
La reazione del PSG arriva solo dopo lo svantaggio: dal 60′ comincia a essere un assedio di Mbappé e compagni, con solo qualche sporadica azione da parte della squadra di Terzic. Al 61′ arriva il palo colpito da Nuno Mendez (il primo di una lunga serie), mentre all’80’ è proprio Kylian Mbappé a colpire di nuovo il legno. La maledizione non è finita qui, con VItinha che 8 minuti dopo, tira e colpisce direttamente la trasversa: da qui in poi i parigini non ci credono più. Sembra essere un segno del destino, quel pallone non vuole entrare, e allora a passare il turno sarà il Borussia Dortmund che strappa il pass per la finalissima di Wembley il prossimo 1° giugno.
