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La spettacolarità del Boxing Day ha sancito il ritorno dei campionati dopo la pausa per il Mondiale e tra una settimana esatta, precisamente il 4 gennaio, sarà anche il momento della Serie A. Nella sedicesima giornata, a partire dalle ore 16:30, la Roma, attiva sul mercato, tornerà in campo per ospitare allo Stadio Olimpico il Bologna, in una sfida carica di emozioni: sarà la prima dopo la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, ex giocatore giallorosso ma anche ex allenatore della formazione rossoblù. La squadra guidata da Josè Mourinho vuole ripartire dopo aver concluso la prima parte di campionato con più di qualche difficoltà: nelle ultime tre partite sono arrivato due pareggio con il Sassuolo ed il Torino, ma soprattutto la sconfitto nel derby con la Lazio. Il mini ritiro in Portogallo ha permesso allo Special One di sperimentare nuove idee di gioco, in particolare di tornare alla difesa a quattro, utilizzata dal portoghese nella prima parte della sua avventura sulla panchina della Roma.
Un modulo che, oltre alle assenze tra giocatori infortunati e quelli impegnati al Mondiale in Qatar, ha permesso a Stephan El Shaarawy di mettersi in mostra. Il Faraone è la riserva di lusso di Josè Mourinho, ma in questa seconda parte di campionato ambisce ad essere qualcosa in più. Sicuramente non sarà facile considerando il ritorno a pieno regime di Paulo Dybala e l’arrivo nella Capitale di un altro giocatore offensivo come Ola Solbakken. Intanto, El Shaarawy è stato decisivo nelle amichevoli disputate dalla Roma durante la settimana trascorsa ad Algarve: rete decisiva nella vittoria di misura contro i portoghesi del Casa Pia, assist per Tammy Abraham e goal nel successo per 3-0 contro gli olandesi del Waalwijk. Oltre ad esser stato provato da Mourinho come prima punta, il Faraone è tornato a giocare anche nella posizione che predilige, ovvero quella di esterno d’attacco, ottenendo risultati ottimi: la strada da fare da El Shaarawy per la maglia da titolare è ancora lunga.
Il dodicesimo uomo di Mourinho
Gli acquisti effettuati dalla Roma durante la sessione estiva di calciomercato, in particolare quello di un campione di Paulo Dybala, hanno relegato definitivamente Stephan El Shaarawy alla panchina. Il prodotto del settore giovanile del Genoa, però, ha sempre dimostrato di essere un grande professionista ed ha accettato questo ruolo, facendosi trovare pronto nel momento in cui è stato chiamato in causa da Josè Mourinho. Molto spesso lo Special One lo manda in campo come primo sostituto per cercare di cambiare la partita ed il Faraone ha sempre provato a rendersi utile con le sue accelerazioni, creando occasioni importanti per i compagni. La fortuna, però, non è stata dalla sua parte nella prima parte di campionato: in occasione della quarta giornata di campionato, nella sfida contro il Monza, El Shaarawy è subentrato nei minuti finali del primo tempo al posto dell’infortunato Nicolò Zaniolo, ma a sua volta ha rimediato un problema fisico. Sul finire della partita il Faraone, all’ennesimo allungo, è stato costretto a fermarsi a causa di una lesione alla coscia sinistra.
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Questo problema ha portato Stephan El Shaarawy a restare fuori per un mese, saltando cinque partite tra Serie A ed Europa League, prima di tornare in panchina in occasione della grande vittoria di Milano contro l’Inter. Con il problema rimediato da Dybala, il numero 92 della Roma ha trovato maggior minutaggio tra ottobre e novembre, con Josè Mourinho che lo ha schierato alcune volte anche dal primo minuto. In occasione della gara di Europa League disputata sul campo dell’HJK Helsinki, il Faraone, partito da titolare, ha realizzato, con la complicità dei difensori finlandesi, il goal vittoria che ha permesso alla Roma di conquistare tre punti fondamentali per mantenere in vita la speranza di raggiungere i sedicesimi di Europa League, dove la squadra di Mourinho dovrà vedersela contro la formazione austriaca del Salisburgo.
50 gioie con la maglia della Roma
Sulla scia dell’entusiasmo della gara con l’HJK Helsinki, Stephan El Shaarawy si ripeté pochi giorni dopo anche in campionato: la Roma era ospite dell’Hellas Verona ed era riuscita a trovare il pareggio con Nicolò Zaniolo nel recupero del primo tempo, dopo esser rimasta in superiorità numerica di un uomo. In prossimità del novantesimo la formazione di Josè Mourinho è riuscita a passare in vantaggio grazie al giovane Cristian Volpato ed a chiudere la partita poco dopo proprio con il Faraone. La rete realizzata da El Shaarawy contro l’Hellas Verona è un goal special per l’ex giocatore rossonero, in quando è la numero 50 con la maglia della Roma in tutte le competizioni: 39 in Serie A, 2 in Coppa Italia, 2 in Champions League, 3 in Europa League e 4 in Conference League. La settimana magica del Faraone è conclusa con la sfida valevole per l’ultima giornata della fase a gironi di Europa League contro il Ludogorets: in occasione della gara contro la formazione bulgara, El Shaarawy ha collezionato la presenza numero 200 con la maglia della Roma, in una serata impreziosita dal successo giallorosso che ha garantito la qualificazione ai play off.
Obiettivi e futuro
L’arrivo di Ola Solbakken alla Roma aumenterà la concorrenza nel reparto offensivo e lo sa bene anche lo stesso Stephan El Shaarawy: il Faraone ha il vantaggio di poter giocare in più ruoli, anche come esterno a tutta fascia dove spesso Josè Mourinho lo ha impiegato. L’ex giocatore del Genoa, dopo esser stato decisivo contro il Casa Pia, ha dichiarato che l’obiettivo di una grande squadra come la Roma è quello di tornare in Champions League, distante ora tre lunghezze. Poi, sarà il momento di pensare al rinnovo di contratto: la seconda avventura di El Shaarawy nella Capitale, dopo l’esperienza in Cina, giungerà al termine il prossimo mese di giugno. Ma il Faraone, al momento, non sembra esser turbato dalla questione del rinnovo e punta ad essere decisivo per la Roma, con la speranza di regalare nuove soddisfazioni al popolo giallorosso.
