Sassuolo, Carnevali: “Marotta perfetto per la FIGC, Berardi? La verità sulla Juventus”

A cura di Lorenzo Zucchiatti JuventusSassuoloSerie A

In una lunga intervista concessa a Radio Serie A l’Ad del Sassuolo Giovanni Carnevali si è lasciato andare su svariati temi, partendo da un lungo excursus sui suoi inizi da dirigente con il padre e arrivando a parlare anche di Marotta: “Mi chiamò appena arrivato al Monza, aveva acquistato due ragazzi dalla società mia e di mio padre. Con lui è nato un bel feeling, mi conosceva come giocatore. Gli dissi che c’era un diciottesimo che nessuno aveva scelto, mi diede fiducia e lo prese. Fu l’unico ad arrivare in Serie A (Fabio Cinetti), e da lì si creò un rapporto di fiducia. È stato un maestro e c’è sempre stata grande stima anche quando è capitato di litigare. Tornare a lavorare con Marotta sarebbe fantastico, mi piacerebbe“.

Parole al miele per lui, ed anche un’investitura importante: “È un grande manager e un grande politico. Marotta sarebbe perfetto per il ruolo di presidente della FIGC. Conosce le problematiche di questo mondo”. Passati questi temi, Carnevali ha espresso poi un pensiero sulla difficile stagione del suo Sassuolo: “Avevamo ambizioni diverse, qualche errore l’abbiamo fatto noi come società, qualche colpa potrebbe averla il mister e i giocatori. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Non siamo abituati a lottare, ma dovremmo farlo al più presto, e Ballardini può aiutarci in questo”. E Berardi? Ecco la verità sulla Juventus spiegata dall’Ad neroverde.

Carnevali: “Berardi rifiutò la Juventus di Marotta, quanto vale? 30 milioni”

Se si parla di Sassuolo, il numero 10 degli emiliani è ciò che viene in mente ai più, per talento ed importanza nella squadra. Nella lotta alla salvezza non ci sarà causa infortunio, ma intanto Carnevali svela i vali retroscena di mercato che lo hanno coinvolto: “C’è stato un interesse per il giocatore quando Marotta era alla Juventus e avevamo trovato un accordo. Berardi rifiutò non per rinuncia ai bianconeri ma volontà di rimanere a Sassuolo e provare a giocare per qualcosa di importante. Si criticano giocatori che sposano la propria maglia, ma lui nasce e cresce con noi, c’è un legame speciale perché e la nostra bandiera”.

Berardi, Sassuolo
Berardi, Sassuolo @livephotosport

Diversa a quanto pare la situazione dell’estate scorsa: Lo voleva la Juventus, un interesse però non concreto perché non siamo mai arrivati ad una trattativa. Nella testa di Berardi c’era questo desiderio di provare a cambiare, ma i bianconeri aveva idee diverse e non c’è stato niente che si poteva ottenere. Quanto vale? Vale tanto, ma chiaramente dipende dal momento. Può essere intorno ai 30 milioni, anche perché l’anno prima avevamo un’offerta da un grande club italiano e avevamo scelto di andare avanti insieme. Lui è un top”.

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