Udinese, Walace l’ago della bilancia: il vero insostituibile di Sottil

Il metronomo dell'Udinese di Sottil è il centrocampista brasiliano Walace, profilo sempre più costante ed interessante

Mattia Gruppioni
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Nella squadra che vince e convince, annichilendo big del calcio italiano come Roma ed Inter, c’è un centrocampista di qualità e quantità, abile nella fase di impostazione e dominante in quella d’interdizione. Vero e proprio tuttofare della mediana talvolta da regista, talvolta da mezz’ala. Si tratta del brasiliano Walace, insostituibile dell’Udinese che si gode l’aria ed il profumo d’alta classifica. In attesa dello scontro diretto alla Dacia Arena contro l’Atalanta, il tecnico Sottil può gongolare davanti alle prestazioni del suo metronomo, fin troppo spesso poco chiacchierato. Il suo lavoro sporco con e senza palla non è sempre osservato dai più, ma Walace garantisce davvero equilibrio e manovra, sapendosi gestire e pendolando lungo il centrocampo da palleggiatore quanto da diga della mediana.

Andrea Sottil, Udinese
Andrea Sottil, Udinese

Udinese, i numeri di Walace: con lui Sottil può godersi l’attacco

I numeri di queste prime otto partite di Serie A sono clamorosi se si pensa all’Udinese degli ultimi anni. Arcigna in casa, dove ha spesso costruito le proprie salvezze, maggiormente sbilanciata e prevedibile in trasferta: la continuità offerta fino ad ora è fiore all’occhiello per il calcio italiano. Sottil ha costruito una corazzata forte, una squadra coesa verso l’obiettivo minimo della salvezza, poi si vedrà. L’Udinese si è già tolta più di qualche semplice soddisfazione, ma l’attacco funziona grazie ad un gran centrocampo. Beto & Co. segnano grazie alle corse della cerniera mediana composta, in fase di non possesso, da Walace e Makengo, stantuffi instancabili che permettono ai bianconeri di proporre senza alcun problema di sbilanciamento un calcio iper offensivo, fatto di attacchi alla profondità e scorribande laterali.

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Il centrocampista ha giocato sin qui 683 minuti sui 720 disponibili. In fase di attacco, il numero 11 dell’Udinese ha una media di 60 tocchi a partita, avendo anche creato una chiara occasione da gol in queste prime giornate di campionato. Con 0.6 passaggi chiave a partita si dimostra un giocatore fondamentale, non solo in fase difensiva. Abile nella manovra, ama verticalizzare sulle punte non appena si presenta l’occasione. L’85% di passaggi riusciti completa il profilo in fase d’attacco. Dall’altra parte invece, ecco che Walace si contraddistingue soprattutto in fase d’interdizione: 2.3 tackles ed 1.3 salvataggi di media a partita ne fanno un mediano aggressivo, mentre non è da meno il 51% dei duelli vinti. Vero e proprio ago della bilancia in casa friulana ed ennesimo colpo della famiglia Pozzo. Il brasiliano tuttofare, sottovalutato e silenzioso, viene dal Gremio ed ha un nome: Walace. Detto anche “l’indispensabile di Sottil“.

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