Era maggio 2013, il Manchester United si apprestava a sollevare la 20ยช Premier League della sua storia e salutava, tra le lacrime di tutto il pubblico dei Red Devils, Sir Alex Ferguson dopo 27 anni di onorato servizio e un numero di trofei infinito. Che da lรฌ a pochi sarebbero iniziati tempi duri era pronosticabile, ma nessuno poteva immaginare che quel titolo sarebbe stato effettivamente lโultimo vinto dal club.
Da lรฌ 6 manager diversi, dalla leggenda Giggs passando per i totem Van Gaal e Mourinho, fino a Solskjaer, Rangnick e ten Hag, lโuomo deputato alla guida della squadra ed ora piรน che mai sul banco degli imputati. Lโattuale stagione del Manchester United รจ quasi da mani nei capelli, prima per un girone di Champions League, con Bayern Monaco, Galatasaray e Copenaghen, terminato allโultimo posto, e poi per un attuale 6ยช piazza in campionato davvero deludente.
La qualificazione alla prossima Coppa Campioni, anche con lโeventuale aiutino del 5ยฐ posto dato dal Rankig UEFA, รจ un miraggio, con il Tottenham a 7 punti con una gara in meno, e gli occhi vanno invece alle spalle, visto che il Newcastle รจ a sole 3 lunghezze. Dalla Premier dunque puรฒ arrivare solo una magra Europa League, con la concentrazione che va sul derby con il City nella finale di FA Cup, partita salva stagione e, forse, anche salva ten Hag.
Mancanza di equilibrio
Dallโaddio di Ferguson quello che si vede รจ un Manchester tutto meno che United: una societร che non ha figure forti di riferimento dentro e fuori dal campo, una squadra profondamente umorale, che vive di folate dei vari Bruno Fernandes, Garnacho e un Rashford ultimamente in difficoltร e bersagliato dai tifosi. La dimostrazione di mancanza di equilibrio รจ lampante: nelle ultime 5 gare sono arrivati un 4-3 con il Chelsea con i gol di Palmer al 100โฒ e 101โฒ, poi il doppio 2-2 con Liverpool e Bournemouth.
ร seguita la semifinale di FA Cup con il Coventry City dove la squadra di ten Hag conduceva per 0-3 dopo unโora di gioco, salvo poi farsi rimontare sul 3-3, rischiare di perderla al 120โฒ e vincerla ai rigori. Nellโultimo turno di Premier League, successo per 4-2 sul fanalino di cosa Sheffield dopo essere andato due volte in svantaggio. Un Manchester United insomma che non dร mai la sensazione di avere la situazione sotto controllo, di essere una squadra.
Sulle 33 giornate di campionato fin qui disputate, le sconfitte sono 12, un numero esorbitante, i gol fatti 51 (29 in meno dellโArsenal capolista), e 50 quelli subiti (24 in piรน dei Gunners). Se dal campionato e dallโEuropa non sono dunque arrivate buone notizie, i Red Devils si aggrappano ad unโFA Cup che in Inghilterra significa molto, e puรฒ salvare parzialmente la stagione dello United.
Testa a Wembley: ten Hag per la rivincita
Da quando il buon Ferguson ha appeso la tuta da allenatore al chiodo sono arrivati 4 trofei in casa Manchester United: 2 Coppe di lega (2017, 2023), unโEuropa League (2017) e unโFA Cup appunto, contro il Crystal Palace nel 2016 con Van Gaal alla guida. Per il tecnico olandese quella vittoria non fu lโancora di salvezza per rimanere in sella, sostituito da Mourinho, ma potrebbe esserlo per il suo connazionale.
ten Hag cerca anzitutto la rivincita nei confronti di Guardiola, visto che la finale dellโanno scorso era proprio il derby di Manchester, vinto da Citizens per 2-1 grazie alla doppietta di Gundogan, inframezzata dal rigore di Bruno Fernandes. Gli stessi confronti in campionato di questโanno hanno visto i campioni dโInghilterra vincere tanto ad Old Trafford (0-3) quanto allโEtihad Stadium (3-1), in una rivalitร che pende ormai sempre piรน dalla parte blu.
In un campionato che va traghettato fino in fondo nella difesa del 6ยฐ posto, la testa dei Red Devils va a Wembley, dove vincere sarร fondamentale non solo per colorare una stagione opaca con un trofeo, ma anche per tornare ad alzare la voce in un derby importante. ten Hag sa che lโall-in sullโFA Cup potrebbe essere lโultima mossa a sua disposizione per non abdicare.
De Zerbi e non solo: il Manchester United osserva
Piazzare una scommessa su permanenza o addio del tecnico olandese a fine stagione e piuttosto arduo, ma il Manchester United osserva ciรฒ che accade intorno a lui, e un paio di profili interessanti per un eventuale sostituto sarebbero giร stati individuati. Da giorni si fa il nome di Roberto De Zerbi, osannato da tutti per il gran lavoro fatto al Brighton ma possibile partente dopo una stagione che vede il club attualmente allโ11ยฐ posto.
I Seagulls sono perรฒ forti di una clausola da 15 milioni di euro presente nel contratto dellโex Sassuolo, senza la quale non sarร possibile strapparlo alla cittร del sud dellโInghilterra. Buona anche la candidatura in chiave United di Thomas Tuchel, pronto a separarsi dal Bayern Monaco, come giร annunciato da tecnico e club, dopo una stagione che puรฒ ancora essere salvata con la Champions League.
Tutte idee concrete che il Manchester United valuterร attentamente, ancor di piรน dalla sera del 25 maggio, quando si saprร chi tra Red Devils e Citizens avrร alzato sopra il cielo di Londra lโFA Cup. Ciรฒ che รจ certo รจ che servirร un finale coi fiocchi a ten Hag per convincere la dirigenza a puntare ancora su di lui.