💥 L’Atalanta sogna il colpaccio: Gasperini sfodera 3 mosse da Champions

L'Atalanta sogna il colpaccio, ancora in corsa su ben tre fronti: Gian Piero Gasperini contro il Monza ha sfoderato 3 mosse da Champions, scelte che hanno concesso al tecnico di continuare a sognare

Federica Concas
9 Minuti di lettura
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Dopo l’eliminazione del Liverpool in Europa League, l’Atalanta contro il Monza è riuscita a mettere a segno un altro colpaccio stavolta assai importante per la zona Champions League e l’avventura in campionato. La squadra guidata da Gasperini è stata abile nel superare il Monza in trasferta, rimettendosi in piena corsa verso il 5° posto. In attesa di scoprire l’esito di Roma-Bologna, un vero e proprio big match che potrebbe restituire un risultato decisivo.

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Dopo un inizio ottimo di stagione, l’Atalanta ha spesso tentennato nei match dove a contrapporsi, paradossalmente, c’erano le piccole squadre. Formazioni tecnicamente meno forti della squadra di Gasperini. Infatti, se il tecnico della Dea ad oggi deve registrare qualche recriminazione in campionato è proprio per questo. Ovvero, aver perso punti sulla carta abbastanza semplici. Una peculiarità che ha talvolta registrato le difficoltà di Koopmeiners e compagni.

L’apice che ha fatto assai preoccupare l’ambiente è stato raggiunto nel match contro il Cagliari. Partita in cui la Dea oltre ad aver perso tre punti fondamentali per la corsa in Europa non è comunque riuscita a mettere in campo le proprie qualità. Ma soprattutto la determinazione che, viceversa, qualche giorno dopo ha permesso alla formazione guidata da Gasperini di ipotecare praticamente la semifinale di Europa League.

In tal senso, il match contro il Cagliari è servito da spartiacque, fornendo indicazioni importanti e garantendo altresì, inaspettatamente, la grande performance messa in campo contro il Liverpool. Una circostanza che paradossalmente ha rappresentato la svolta. Grazie alle indicazioni il tecnico è riuscito a raccogliere e a mettere a referto. In primis, la seppur conosciuta qualità delle secondo linee.

Un aspetto decisivo che viceversa, ad esempio, all’Inter è costato il continuo dell’avventura in Champions League. Un confronto importante che seppur differente per diversi aspetti collega l’Atalanta a qualsiasi altra squadra in lotta su più fronti e che potrebbe rappresentare il gap in più fondamentale per giungere agli obiettivi stagionali. Tutto è ancora da scrivere ma Gasperini, grazie anche a tre mosse da Champions, pare abbia finalmente trovato la giusta quadra. Ma quale?

💥 L'Atalanta sogna il colpaccio: Gasperini sfodera 3 mosse da Champions
Esultanza Atalanta @Twitter

L’Atalanta torna in corsa

Per capire bene il momento di forma dell’Atalanta si riparte dal match disputato contro il Monza, nella serata di ieri, domenica 21 aprile. Una gara in cui la formazione di Gasperini è riuscita a portare a casa 3 punti decisivi, nonostante l’ampio turnover deciso dal tecnico. Un’arma a doppio taglio ma necessaria, in virtù dei due impegni registrati nelle ultime settimane in Europa League. Circostanza che ha superato le aspettative.

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I timori che l’Atalanta non riuscisse a mettere in cascina punti importanti per proseguire il percorso in Europa League erano diversi. Anche se con il senno di poi Gasperini sembra abbia fatto di necessità virtù. Infatti, la Dea scesa in campo contro Cagliari e Verona è parsa una squadra tutt’altro che eccelsa. Un atteggiamento che ha intimorito società e tifosi in vista dell’impegno europeo.

Viceversa, l’Atalanta scesa in campo contro il Liverpool, specialmente nell’incontro di andata, ha giocato da grande squadra, soprassedendo a quanto dimostrato in campionato. Una coincidenza o una scelta chiara e precisa di Gasperini? Difficile comprenderlo anche se, in linea generale, qual che la Dea ha dimostrato è di riuscire ad essere importante nelle partite che maggiormente contano.

I nerazzurri infatti seguono un ruolino di marcia di tutto rispetto, specialmente contro le squadre di bassa classifica a fronte delle 12 vittorie su 16 conquistate, seconda soltanto all’Inter. E i passi falsi registrati nelle ultime settimane prima di Monza, contro Cagliari e Verona, non hanno di certo bloccato tali numeri. Ma anzi ne hanno paradossalmente accresciuto l’importanza, registrando l’opportunità di agguantare la semifinale in Europa League.

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L’Atalanta dunque torna in corsa per la zona Champions League in un momento assai decisivo per la stagione. Un presupposto importante che dipende principalmente dalla variabile che si sta rivelando decisiva, ovvero l’opportunità di scegliere. La possibilità per Gasperini di riuscire a mettere in campo giocatori che seppur criticati o talvolta non effettivi titolari sono in grado di rivelarsi decisivi per le sorti dell’incontro.

Gian Piero Gasperini, Atalanta
Gian Piero Gasperini, Atalanta @livephotosport

Il segreto di Gasperini

Il segreto dell’Atalanta nasce tutto dalle scelte operate da Gasperini che ha saputo ben bilanciare i due impegni, campionato e Europa League, ritrovandosi ad appena due mesi dal termine della stagione coinvolto in ambedue i fronti. A differenza anche di altre squadre più blasonate, in merito anche proporzionale alle qualità della stessa formazione, quel che va riconosciuto alla Dea è la capacità di essere riuscita a gestire i momenti assai complessi.

Una caratteristica da grande squadra che, ad esempio, è mancata alla Juventus. E che nasce oltre dalle capacità insite allo stesso Gasperini soprattutto anche dal lavoro societario in ottica mercato. Un tasto in passato dolente, specialmente lo scorso anno quando lo stesso tecnico non soddisfatto mise in dubbio la propria permanenza. Un presupposto tuttavia venuto a mancare in stagione e che si sta rivelando molto importante anche per l’umore dell’ambiente.

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L’Atalanta alla stregua delle squadre più blasonate può infatti contare su una rosa abbastanza equilibrata. Quest’ultima che si è rivelata decisiva proprio nel match contro il Monza e che al contempo ha permesso di far rifiatare i titolari poco prima dell’impegno di Europa League. Se la Dea ad oggi ha ancora tre obbiettivi stagionali raggiungibili è grazie soprattutto a questo.

Lookman, Touré, De Ketelaere. Tre nomi su cui ad inizio stagione si erano sprecati i punti interrogativi. Tuttavia profili che ad oggi, per motivazioni e tempistiche diverse, stanno rappresentando uno dei punti cardini nel momento più decisivo dell’annata. E la serata all’U-Power Stadium ha dimostrato proprio questo: il segreto di Gasperini è la rosa, sempre pronta a dare il giusto supporto al gruppo.

Una caratteristica che potrebbe rappresentare la ciliegina sulla torta ad una stagione storica, in cui le ambizioni dell’Atalanta fanno da padrone. Infatti, mai come quest’anno, c’è grande entusiasmo intorno alla Dea, come se gli stessi tifosi si fossero quasi convinti di mettere in bacheca un importante trofeo a fine stagione. Con la speranza che anche la fortuna si sia decisa a remare in favore dei nerazzurri.

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I 3 protagonisti

Come anticipato, nella serata di ieri 21 aprile, a brillare sono stati 3 nomi, spesso additati ad inizio stagione. Protagonisti che seppur con vicissitudini diverse non hanno disatteso le aspettative dei tifosi. Lookman, Traoré e De Ketelaere, giocatori con un percorso stagionale differente ma diretti verso la stessa meta. L’accelerata decisiva in campionato è giunta proprio dal trio d’attacco nerazzurro, attorno ai quali negli ultimi tempi sono stati affiancati numerosi punti interrogativi.

Lookman ha sfornato due assist che ne rivelano una nuova dimensione ma soprattutto una ritrovata incisività dopo qualche partita sottotono. Il timido De Ketelaere ha risposto con una rete in tuffo da vero sfondatore. Uno sfoggio di tempismo e potenza che ha fatto ricredere anche i più scettici. E poi c’è Touré, decisivo alla prima da titolare, e in campo dall’inizio alla fine. Determinate oltretutto nell’azione del gol, come nella galoppata finale con la quale ha portato la palla nella trequarti.

Tre attaccanti, diversi modi di reagire, un solo messaggio chiaro: un gruppo forte, ambizioso e coinvolgente che sogna talmente in grande. Una squadra in cui nessuno vuole restare al margine dei progetto. Un’attitudine che sta caratterizzando la stagione dell’Atalanta e la reale capacità della stessa di ambire ad un finale di stagione irripetibile. Un’annata in cui l’Atalanta vuole continuare a sognare.

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