Attaccato da uno squalo, sfugge miracolosamente alla morte: ecco come è riuscito a salvarsi

Un incontro ravvicinato con uno squalo è un'esperienza rara e traumatica, soprattutto quando sfocia in una lotta per la sopravvivenza. È quanto accaduto al 46enne Caleb Adams, che lo scorso 2 giugno è stato attaccato da uno squalo mentre nuotava nelle acque di San Diego, California

A cura di Redazione
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Caleb Adams ha vissuto momenti di terrore quando uno squalo lo ha attaccato mentre nuotava con un gruppo di 18 persone. “Ho sentito un colpo violento al torace,” ha raccontato Adams in un’intervista esclusiva alla corrispondente della NBC Gadi Schwartz.

Sapevo di essere stato attaccato da uno squalo e ho iniziato a lottare.” Nonostante le ferite e il sangue, Caleb è riuscito a colpire ripetutamente lo squalo per liberarsi: “Ho colpito lo squalo una prima volta, poi una seconda, sentendo i tessuti più morbidi. Immagino fosse la bocca dello squalo. La lotta è durata pochi secondi, poi l’animale è fuggito.”

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L’Intervento dei Compagni di Nuoto

Le urla di Caleb hanno attirato l’attenzione dei suoi amici, che sono immediatamente accorsi in suo aiuto, tirandolo fuori dall’acqua. “Lo ha colpito sul muso, poi sul naso,” ha raccontato un compagno di nuoto. “Quando lo abbiamo portato a riva, ho visto che perdeva molto sangue. Sulla spiaggia abbiamo potuto vedere l’entità delle sue ferite. È stato terribile.”

Il Pronto Soccorso e la Ripresa

Caleb è stato soccorso rapidamente e trasportato d’urgenza allo Scripps Memorial Hospital di La Jolla. I medici hanno trattato le sue ferite multiple, e dopo due giorni di cure intensive, è stato dimesso. Le cicatrici sul braccio sinistro, busto e addome testimoniano la brutalità dell’attacco e la sua lotta per la sopravvivenza. “Con mia moglie siamo tornati su quella spiaggia,” ha dichiarato Caleb. “È stato emozionante.”

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