Seguici sui nostri canali
Da quando è arrivato a Bologna, Riccardo Calafiori è rinato calcisticamente. Lanciato nella prima Roma con Mourinho alla guida, il difensore ha poi girato 2 anni in prestito tra Genoa e Basilea, fino alla cessione definitiva alla squadra di Thiago Motta. Proprio qui, grazie al gioco offerto dal tecnico, Calafiori ha trovato la sua dimensione più naturale e i risultati, sia personali che dell’intera squadra, parlano molto chiaro. Il calciatore ha rilasciato un’intervista a Cronache di Spogliatoio, dove ha parlato di tutta quella che è stata l’ultima stagione:
“Il cambio di ruolo? È avvenuto per necessità. È primo giorno che sono a Bologna che Thiago Motta mi dice di vedermi anche come un difensore centrale e l’ho già fatto in passato, seppure in una difesa a 3″. Calafiori ha poi continuato: “Lui mi ha rassicurato, l’abbiamo provato in partita, mi sono accorto che andava bene e allora abbiamo alzato il livello. Mi avvicino di più allo stile di gioco che ha Stones, però seguo i dettami del mister“.
Il classe 2001 ha poi voluto parlare delle sue esperienze passate, tra Roma e Basilea: “Nell’ultimo anno da giocatore di De Rossi si è formato un legame particolare, lui mi accompagnava da casa a Trigoria e non so cosa gli sia passato per la testa. Probabilmente vedeva che era un momento difficile, perché mi ero appena infortunato, ma da allora per ogni decisione importante chiedo il suo parere”. Per quanto riguarda la Svizzera, invece: “È stata all’80% frutto di necessità, era l’ultimo giorno di mercato ed era l’unica opportunità che avevo. Non avevo mai fatto 10 partite di fila prima di allora, poi al Basilea sono arrivato a 20-30″.
