Riccardo Calafiori è una delle sorprese in questo campionato. Il difensore del Bologna ha parlato del suo cambio di ruolo: “Il passaggio è avvenuto per necessità, ma Thiago Motta mi ha sempre detto che mi vedeva al centro della difesa. Lo avevo fatto in una difesa a tre, lui mi ha rassicurato dicendo che cambiava poco a tre o a quattro. Mi sono fidato, in allenamento andava bene e partita per partita abbiamo alzato il livello”.
Sul lavorare con Thiago Motta: “Ha cambiato il mio modo di leggere l’avversario e di capire gli spazi. Poi difficilmente mi sono trovato in disaccordo con quello che diceva e questo non mi era mai capitato, al di là delle simpatie. Se non è empatico? Il nostro rapporto è tutto sul campo, ma non è assolutamente antipatico, anzi”.
Infine, Calafiori si è soffermato sulla possibile chiamata in Nazionale: “È sempre un obiettivo. Credo alle parole di Spalletti su un mio possibile coinvolgimento per gli Europei, è venuto anche nello spogliatoio nell’ultima partita con la Nazionale e ci ha detto che l’Under 21 è un prolungamento della selezione maggiore. Il grande obiettivo resta quello di quest’estate, ce la metterò tutta”.