Il primo, vero, mercato del Football director della Juventus, Cristiano Giuntoli, sta per entrare nel vivo.
Infatti, se da un lato la Juventus dopo aver raggiunto l’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League è impegnata a preparare la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, dall’altro, la società bianconera si starebbe attivando per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione, che vedrà i bianconeri protagonisti in ben cinque competizioni. I primi nomi cerchiati in rosso sul taccuino di Giuntoli sarebbero quelli di Calafiori e Gudmundsson, in attesa di conoscere il futuro di Rabiot, in scadenza di contratto a giugno 2024.
Rabiot ad un bivio, la Premier è sullo sfondo
Il tema rinnovi in casa Juventus è molto delicato, per un Alex Sandro che saluterà certamente al termine della stagione, c’è un Adrien Rabiot, centrocampista francese classe 1995, chiamato a prendere una decisione fondamentale per il prosieguo della sua carriera: rinnovo al ribasso col club bianconero o addio a parametro zero attendendo offerte dalla, sempre suggestiva, Premier League che resta all’orizzonte.
Come dichiarato da lui stesso nei giorni scorsi, finché la Juventus non raggiungerà gli obiettivi prefissati ad inizio anno, sarà concentrato esclusivamente sul terreno di gioco. È facile ipotizzare quindi, che da giovedì in poi – post finale di coppa Italia – ogni giorno potrebbe essere quello buono per far si che possa verificarsi il tant’atteso incontro tra la società torinese e il giocatore, che decreterà il futuro dell’ex centrocampista del PSG.
Lo scorso anno i numeri straordinari di Rabiot non lasciavano spazio ad interpretazioni sul suo rinnovo, ma lo stesso non può dirsi per questa stagione. 5 gol, 3 assist e prestazioni spesso altalenanti hanno fatto ripiombare il francese nel tunnel della discontinuità. Se a questi dati aggiungiamo il fatto che la Juventus stia attuando una politica di abbassamento costi generale, è facile immaginare come i 7 milioni netti accettati dalla madre – agente – Veronique lo scorso giugno, siano ormai un lontano ricordo. Giuntoli, in ogni caso, dovrebbe avanzare una proposta di rinnovo al ribasso, spalmando l’eventuale nuovo ingaggio su più anni di contratto. Spetterà a giocatore ed entourage scegliere la soluzione idilliaca per le prossime stagioni.
Juve, Calafiori e Gudmundsson per anticipare la concorrenza?
Non è un mistero che la Juventus, storicamente, abbia sempre attenzionato i giovani talenti del nostro campionato, anticipando spesso la concorrenza spietata dei club europei. Il modus operandi del club piemontese non dovrebbe cambiare in questa finestra di mercato, con Giuntoli già operativo per “bloccare” Riccardo Calafiori – classe 2002 in forza al Bologna – e battere le concorrenti interessate ad Albert Gudmundsson, esterno offensivo islandese, 1997, di proprietà del Genoa.
Sul difensore allenato da Thiago Motta, la Juventus è al lavoro da settimane. Non si è ancora giunti al traguardo, ma ci sarebbe la volontà del club bianconero di chiudere l’operazione. Il Bologna – come riportato dalla Gazzetta dello Sport – non farà sconti: serviranno circa 25 milioni per portare a Torino, sponda bianconera, uno dei protagonisti della cavalcata storica che consentirà agli emiliani, il prossimo anno, di disputare la massima competizione europea per club.
La vera novità riguarda il futuro di Albert Gudmundsson: secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, la Juventus si sarebbe mossa per battere la concorrenza del Napoli. Proposti al Genoa i cartellini di Miretti e Barrenechea. Sul primo ci sarebbe già il totale gradimento della dirigenza ligure, mentre sono in corso valutazioni sul profilo dell’Argentino.
L’inserimento di una, o più contropartite tecniche, permetterebbe alla Juventus di abbassare notevolmente la richiesta del Genoa per il cartellino del giocatore, compresa tra i 20 e i 30 milioni circa.
I numeri di Calafiori
Riccardo Calafiori si è reso protagonista di una stagione straordinaria a Bologna, disputando 29 partite – 25 da titolare – condite da 2 assist, 187 palle recuperate e 4 ammonizioni. Fondamentale il suo apporto nei 13 clean sheet conseguiti dalla squadra emiliana, che hanno permesso a Calafiori e compagni di essere, al momento, la seconda miglior difesa del torneo.
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I numeri di Gudmundsson
Albert Gudmundsson è stato il principale artefice della salvezza anticipata del grifone: ha disputato 33 partite da titolare, collezionando 14 gol – 4 su rigore – e 2 assist. Uomo chiave di Gilardino, che gli ha già assegnato l’etichetta di top player. D’altronde, 809 passaggi completati – l’82% di quelli effettuati – non sono da tutti.
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