Che la pausa per le Nazionali sia un incubo ricorrente degli allenatori di club è cosa risaputa, con lo spettro degli infortuni a far tremare i club. Chi questa volta sembra essersi infilata in un vero e proprio calvario è la Roma, che, pezzo dopo pezzo, sta vedendo rientrare i giocatori partiti con i rispettivi acciacchi. L’ultimo sulla lista è Azmoun.
L’ex Zenit San Pietroburgo e Bayer Leverkusen era partito titolare nella sfida interna al Turkmenistan, valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali e terminata col punteggio di 5-0, segnando anche il gol del raddoppio per i suoi. Appena prima dell’intervallo però, ecco l’episodio che ha fatto scendere la gocciolina di sudore lungo la fronte di De Rossi e di tutto l’ambiente Roma.
Azmoun si è accasciato a terra toccandosi il ginocchio e mostrandosi subito molto sofferente. Mani il volto per il dolore e cambio immediato per lui, con l’ansia che sale nella capitale. Ancora non è dato sapere l’entità dell’infortunio, con le prossime ore che diventeranno cruciali per saperne di più, ma la Roma aggiunge un altro rognoso stop alla lunga lista.
Nazionali nefaste: N’Dicka, Bove, Baldanzi e Lukaku da valutare
Una situazione che peggiora quella dell’infermeria giallorossa che, oltre ai casi Smalling e Renato Sanches, ha anche Kristensen fuori e Dybala acciaccato. Come se non bastasse le Nazionali si rivelano nefaste: negli scorsi giorni, prima N’Dicka aveva rinunciato alle amichevoli della Costa d’Avorio per un affaticamento muscolare, e poi Bove aveva lasciato il ritiro dell’Italia U21 per un botta al piede sinistro.
Esattamente come il giovane centrocampista, anche Baldanzi non sarà a disposizione del ct Nunziata per un un problema muscolare all’adduttore. Da valutare poi Lukaku che, a differenza dei suoi compagni, è rimasto nel ritiro del Belgio, ma salterà la gara con l’Irlanda per un sovraccarico all’inguine. Roma che dunque deve fare i conti con tanti grattacapi verso Lecce, ed ora lo stop di Azmoun lancia all’allarme in attacco.