Dopo gli anni di successo con la Juventus in cui si è affermato come uno dei migliori dirigenti italiani, Giuseppe Marotta è passato nel 2018 all’Inter dove si sta apprestando a vincere il suo secondo scudetto nerazzurro. In questi anni ha saputo riportare in alto una squadra che da troppo tempo non otteneva risultati.
Il contratto dell’amministratore delegato nerazzurro terminerà nel 2027 e, proprio a questo riguardo, ha voluto esprimersi alla Sala Montanari di Varese: “Quando terminerà il mio contratto con l’Inter, lascerò il club e mi occuperò soltanto dei giovani. Il settore giovanile è il patrimonio più grande di una società, soprattutto dal punto di vista umano”.
Marotta ha poi continuato: “Sono sempre più convinto che sia sbagliato far pagare lo sport ai giovani, dovrebbe essere gratuito. Così si riuscirebbero a coinvolgere anche le famiglie più povere, quelle in cui si nascondono i campioni, come accadeva una volta”.
Marotta: “Ci vogliono strutture, in Italia abbiamo carenze”
La presenza di Marotta in quel di Varese era dovuta al tenere una conferenza insieme all’AD della Pallacanestro Varese Luis Scola. L’intervento aveva quindi il compito di fornire ragguagli su quella che è e che sarà l’importanza della sostenibilità nelle società sportive di oggi.
Marotta ha quindi concluso: “Poi ci vogliono le strutture, ovvero impianti e centri d’allenamento. Senza non si ottiene nulla, in Italia scontiamo la mancanza di sensibilità politica verso lo sport. Poi abbiamo carenze nel mondo della scuola: pensate che in Olanda l’Ajax e la scuole di Amsterdam si dividono il compito di allenare i ragazzi. Invece qui in Italia cosa facciamo?”.