Formula 1, verso il GP di Belgio: cosa bisogna sapere sul circuito di Spa-Francorchamps

La Formula 1 fa tappa a Spa-Francorchamps per il GP di Belgio: ecco le caratteristiche e le curiosità del tracciato

Gabriele Turchetti
8 Minuti di lettura

Seguici sui nostri canali

Dopo le quattro settimane di pausa per la sosta estiva, la Formula 1 è pronta a tornare nel fine settimana dal 26 al 28 agosto con il quattordicesimo appuntamento del Mondiale 2022. I piloti si daranno battaglia nel GP di Belgio, tra le curve dello spettacolare circuito di Spa-Francorchamps. Ci eravamo lasciati con la vittoria di Max Verstappen nel GP di Ungheria, conquistata scattando dalla decima posizione, e con il disastro Ferrari con la strategia di Charles Leclerc. Il vantaggio nel Mondiale del pilota della Red Bull su quello monegasco è arrivato fino ad 80 punti. Senza perdere tempo, allora, andiamo a scoprire le caratteristiche e le curiosità del GP di Belgio.

- Pubblicità -
Circuito Spa Francorchamps
Circuito Spa Francorchamps

Le caratteristiche del GP di Belgio: circuito storico e imprevedibile

La storia del circuito di Spa-Francorchamps è iniziata nel lontano 1921. La gara che si correrà domenica 28 agosto a partire dalle ore 15 sarà l’edizione numero 78. Il tracciato del GP di Belgio è lungo 7004 metri e i piloti correranno per 44 giri. Sono presenti 19 curve, tra cui la spettacolare Eau Rouge-Radillon, una combinazione di curve destra-sinistra che i piloti cercano di percorrere in pieno, full gas. Tra curve veloci e rettilinei, il circuito di Spa-Francorchamps è uno di quelli in cui il pilota può fare la differenza. Ci sono cinque tratti ad alta velocità (rettilineo principale, tratti 1-5, 7-8, 9-12, 15-18) e tre curve lente (1, 18, 19).

Ma il GP di Belgio ha riservato diverse volte alcune soprese, spesso dovute al meteo. Basti pensare a quello che è accaduto lo scorso anno. La pioggia ha ritardato la gara per alcune ore. Poi la commissione gara ha deciso di far percorre ai piloti tre giri dietro la Safety Car, in modo tale da poter assegnare almeno la metà dei punti. La vittoria è andata a Max Verstappen, ma la vera sorpresa è stata rappresentata dal secondo posto di George Russell con la Williams, autore di una grande qualifica al sabato.

Leggi anche: Formula 1, Toto Wolff carica la Mercedes: ”Altre 9 gare per riprendere Red Bull e Ferrari”

Spa-Francorchamps, due possibilità di sorpasso

Il circuito di Spa-Francorchamps è uno dei più affascinanti del Mondiale di Formula 1, grazie anche alla storia che si porta dietro. Il GP di Belgio ci regala due punti DRS. Il primo si trova nel rettilineo principale, mentre il secondo nell’allungo di 1900 metri tra Eau Rouge-Radillon e Les Combes. Il lungo rettilineo che consente ai piloti di spalancare l’ala mobile rappresenta un primo punto in cui si può sorpassare. C’è, poi, un ultimo rettilineo di 1500 metri tra curva 18 e curva 19, prima di arrivare alla chicane, in cui i piloti possono tentare il sorpasso.

Prima vittoria di Leclerc a Spa nel 2019
Prima vittoria di Leclerc a Spa nel 2019

La prima vittoria, amara, di Leclerc nel 2019

Il 2019 fu l’anno della prima stagione alla guida della Ferrari di Charles Leclerc, il quale prese il sedile di Kimi Raikkonen. Nella prima parte di campionato il pilota monegasco riesce a conquistare le prime due pole position della sua carriera, senza però salire sul gradino più alto del podio alla domenica. In occasione del GP di Belgio del 2019 Leclerc conquista la terza pole della sua stagione. Il sabato, però, si chiude in maniera tragica. In occasione del secondo giro della feature race di Formula 2 ci fu un tragico incidente all’altezza dell’Eau Rouge-Radillon. Sfortunatamente Anthoine Hubert perse la vita, dopo essere stato colpito involontariamente da Juan Manuel Correa in piena velocità. Il giorno successivo ci fu la gara di Formula 1.

- Pubblicità -

Il pilota francese era grande amico di Charles Leclerc, il quale gareggiò con la scritta Rip Tonio sia sul casco che sul volante. E proprio in occasione di quel GP di Belgio arrivò la prima vittoria in Formula 1 del pilota monegasco, che divenne a 21 anni e 10 mesi il più giovane a vincere una gara con la Ferrari. Emozioni contrastanti per Leclerc, che non festeggiò come avrebbe voluto il suo primo successo data la scomparsa del suo amico Hubert. Il monegasco dedicò la vittoria, ovviamente, al pilota francese. La Ferrari ottenne la seconda vittoria consecutiva sul circuito di Spa-Francochamps, dopo che nell’edizione precedente fu Sebastian Vettel a trionfare. Quest’anno Leclerc cercherà di trovare il suo secondo successo in Belgio, ma rischia di andare in penalità per la sostituzione del motore.

Schumacher vince il Mondiale di Formula 1 2000
Schumacher vince il Mondiale di Formula 1 2000

Spa-Francorchamps: record di vittorie per Schumacher e la Ferrari

Ripercorrendo la storia del GP di Belgio, possiamo scoprire chi è il padrone del circuito di Spa-Francorchamps. In testa all’albo d’oro troviamo il sette volte campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher. I primi due successi del pilota tedesco sono arrivati nel 1992 e nel 1995, quando era alla guida della Benetton. Gli altri quattro, invece, sono arrivati con la Ferrari nel 1996, 1997, 2001 e 2002. Alle spalle di Schumacher troviamo il mitico Ayrton Senna, in grado di trionfare per cinque volte nel GP di Belgio. A quota quattro successi ci sono Jim Clark, Kimi Raikkonen e anche Lewis Hamilton, che in caso di vittoria potrebbe raggiungere il pilota brasiliano. Infine, troviamo Juan Manuel Fangio, Damon Hill e Sebastian Vettel con tre vittorie. Per quanto riguarda le scuderie, invece, il primato è detenuto dalla Ferrari capace di tagliare il traguardo per prima a Spa-Francorchamps per 18 volte. Secondo posto per la McLaren che ha conquistato 14 successi.

Scelta pneumatici e strategie: una o due soste?

Il GP di Belgio ha regalato speso alcuni colpi di scena. Il circuito di Spa-Francorchamps è uno dei più emozionati di tutto il Mondiale di Formula 1 e anche tra i più imprevedibili. Le scuderie possono adottare diverse strategie. Si può scegliere di partire con le medium e fare una sola sosta montando poi le hard. Un azzardo potrebbe essere quello di partire con le soft per avere un miglior spunto al via e provare ad allungare il primo stint per poi montare le hard e fare solo una sosta. L’alternativa può essere costituita dalle due soste. In questo caso le combinazioni possibili sono tante. Il vantaggio potrebbe essere quello di montare le gomme soft nell’ultimo stint e fare dei veri e propri giri di qualifica. Non bisogna dimenticarsi, però, dell’incognita meteo, con la pioggia che spesso ha mescolato le carte in tavola.

- Pubblicità -

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy