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Franco Brienza, ex fantasista e capitano del Bari tra il 2016 e il 2019, non usa mezzi termini nell’avvertire il club pugliese dei pericoli imminenti legati alla retrocessione in Serie C. Attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Brienza ha espresso preoccupazione per la situazione critica in cui versa la squadra biancorossa.
“La stagione è stata complicatissima e la squadra ha percepito troppo tardi il pericolo di cacciarsi nei guai”, ha dichiarato Brienza, mettendo in luce i ritardi nel riconoscere la gravità della situazione. “Questo succede quando parti con l’obiettivo di fare un certo tipo di campionato e ti ritrovi a farne un altro”, ha aggiunto l’ex giocatore, evidenziando il divario tra le aspettative iniziali e la realtà affrontata dalla squadra.
Brienza ha criticato la mancanza di determinazione e anima dimostrata dalla squadra in diverse occasioni: “Una volta allontanatosi l’obiettivo playoff, non ci si è resi conto che bisognava almeno mettere al riparo la permanenza in B e per troppe gare ho visto una squadra senz’anima”.
La situazione del Bari è critica: a due giornate dalla fine del campionato di Serie B, la squadra si trova al terzultimo posto in classifica con 37 punti, gli stessi di Ascoli e Ternana. Un’annata segnata da una brusca caduta dopo aver sfiorato la promozione in Serie A lo scorso anno, un sogno infranto all’ultimo minuto contro il Cagliari.
Le parole di Brienza riflettono una profonda preoccupazione per il futuro del Bari e invitano la società e la squadra a un immediato risveglio per evitare il dramma della retrocessione in Serie C, un destino che sarebbe devastante per una piazza calcistica così importante come quella barese.
