Frosinone-Milan 2-3, le pagelle: una Gabbia per Kaio, Giroud MVP

Luca Vano
4 Minuti di lettura
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Vedi Udine e poi schiaccia replay. Con le stesse maglie, la stessa sequenza di gol ed una prestazione simile a quella in Friuli, il Milan supera 2-3 il Frosinone che merita ad uno ad uno tutti gli applausi che gli riserva lo Stirpe. Per i rossoneri decisivo il solito Giroud, poco servito ma capace di capitalizzare con gol e assist la propria prestazione. Suo diretto “erede” Jovic, uomo dei finali che segna il terzo gol decisivo dopo il momentaneo pari di Gabbia. Pioli avrà da lavorare sulla tenuta mentale dei suoi nei 90′, vista qualche sbavatura: per Di Francesco poco da rimproverare ai suoi, vista la prova offerta.

Le pagelle del Frosinone

  • Turati 6,5 – Pronto, attento e bravo a tenere in partita il Frosinone, soprattutto dopo il pari di Soulé
  • Gelli 6,5 – Motorino inesauribile, l’impressione è che possa ricoprire tutti i ruoli eccetto il portiere. Forse
  • Romagnoli 5 – Disattento sui traversoni avversari, soprattutto da sinistra, e meno preciso del solito con i piedi
  • Okoli 6 – Roccia della difesa del Frosinone, impeccabile nelle chiusure e negli anticipi
  • Brescianini 6 – Applicato in un ruolo non suo, sta trovando continuità di rendimento (Reinier sv)
  • Mazzitelli 6,5 – Garanzia del centrocampo di Di Francesco, si inserisce meno ma al momento giusto: rete da capitano
  • Barrenechea 6,5 – Uomo ovunque e miglior centrocampista dell’intera gara, avversari compresi (Ibrahimovic sv)
  • Harroui 5,5 – Isolato, poco servito e ben arginato da Calabria si spegne progressivamente (Lirola sv)
  • Soule 6,5 – La presenza di Theo lo invita a girare a largo, ma pur non incidendo su azione fa male a Maignan dal dischetto. Insostituibile
  • Seck 7 – Nota lieta del mercato di gennaio, sembra giocare nel Frosinone da sempre. Salta gli avversari con facilità (Valeri 5 – Macchia l’ingresso con l’errore decisivo sul 3-2 rossonero)
  • Kaio Jorge 5,5 – Molto impreciso, quasi timido. Passaggio a vuoto perdonabile vista l’età e il recente passato lontano dal campo (Cheddira sv)

Le pagelle del Milan

  • Maignan 5,5 – Prende un gol che il Maignan al 100% non avrebbe mai preso. Fenomeno a rischio involuzione
  • Calabria 6 – Attentissimo su Harroui e poco propositivo per diretta conseguenza (Florenzi sv)
  • Gabbia 6,5 – Preciso nel suo ruolo, altrettanto puntuale sottoporta nel gol del pari
  • Kjaer 5,5 – A inizio gara è più a terra che in piedi, poi si riprende ma non dà ancora quella sensazione di antica solidità
  • Theo Hernandez 5,5 – Alterna momenti di estrema pulizia tecnica ad altri di preoccupante indolenza. Dr. Jekyll e Mr. Hyde
  • Reijnders 5 – Assente ingiustificato del centrocampo di Pioli, non bastano 10′ di spessore all’inizio (Bennacer 6 – Ordine e disciplina, preziosissimo per la gestione del risultato)
  • Adli 6 – Una regia utile ma non abbastanza all’interno di un contesto non semplice. Spesso è costretto a portare troppo il pallone
  • Loftus-Cheek 6 – Parte forte, poi si ritrova ingabbiato e cala di lucidità (Okafor sv)
  • Leao 5,5 – Delizia, croce e ancora croce. Assist al bacio per Giroud, fallo di mano che causa il rigore e un secondo tempo di raro anonimato. Emerge con l’allungarsi degli spazi a disposizione
  • Giroud 7 – Il 9 del Milan segna al primo pallone giocabile, fa assist al secondo. Forse dovrebbe riceverne di più? (Musah sv)
  • Pulisic 6,5 – Primo tempo da migliore in campo per i rossoneri, insidia continua per la difesa frusinate (Jovic 7 – Letteralmente uomo della Provvidenza, al posto giusto e al momento giustissimo)
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