Gianfranco Mazzoni, lo sportivo con la F1 nel sangue

Alla scoperta di Gianfranco Mazzoni, giornalista sportivo, ma soprattutto telecronista di Formula 1 ai tempi d'oro della Ferrari

Lorenzo Gulino
6 Minuti di lettura
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Gianfranco Mazzoni, nato a Teramo l’11 maggio del 1959 è un giornalista e telecronista sportivo italiano, che lavora per Rai Sport. Si laurea in Scienze Politiche, ma fin da giovanissimo collabora con Il Tempo e con le emittenti televisive Tv Teramo e TeleTeramo. Il 1979 è l’anno in cui inizia la sua cooperazione con la Rai e parallelamente partecipa a numerose trasmissioni, tra le quali Tutto il calcio minuto per minuto. Nel 1990 ha fatto parte del gruppo di radiocronisti che hanno commentato il Mondiale di calcio, vinto dalla Germania Ovest nel match contro l’Argentina. Nel 1992 inoltre ha partecipato alla spedizione giornalistica della Rai alle Olimpiadi di Barcellona. Il palmares di Gianfranco Mazzoni è ricco di premi. Tra questi abbiamo il Premio USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) nel 1995,  il Premio Rosa d’Oro nel 1998,  il Premio Lorenzo Bandini e il Premio Luciano Moruzzi ad Imola nel 2002.

La F1 raccontata da Gianfranco Mazzoni

Giancarlo Mazzoni
Giancarlo Mazzoni

Gianfranco Mazzoni nel 1990 vince il concorso interno della Rai come radiocronista delle gare di Formula 1. Gli viene dato anche il Premio di Giornalista sportivo dell’anno nel 1996 e da lì passa alle telecronache nel 1997 prendendo il posto di Mario Poltronieri. Mazzoni ha accompagnato il grande ciclo della Scuderia Ferrari con i titoli mondiali vinti tra il 2000 e il 2007. Ben 13 tra i successi di Michael Schumacher e Kimi Räikkönen e dei trionfi nel Campionato Mondiale Costruttori della scuderia di Maranello. Visto il grande momento e le tante vittorie gli ascolti delle sue telecronache hanno raggiunto circa i 14 milioni di spettatori. Negli anni successivi però, i numeri sono calati a causa del periodo poco brillante della Scuderia Ferrari.

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Gianfranco Mazzoni inizialmente è stato affiancato dal parere di René Arnoux, ex pilota francese che ha gareggiato per molte delle più note scuderie, tra le quali Ferrari e Renault. A partire dal 1998 è stato accompagnato nel commento da Ivan Capelli fino al termine delle trasmissioni dei Gran Premi sulla Rai, avvenuta nel 2017. Le sue collaborazioni però non si limitano alle telecronache. Gianfranco Mazzoni infatti, rimanendo sempre in tema macchine ha anche collaborato nel gioco F1 2000, creato dall’Electronic Arts, casa che produttrice del videogioco di calcio Fifa. Nel 2006 inoltre ha doppiato la voce di Bob Cutlass, telecronista in Cars-Motori ruggenti. Successivamente si è occupato anche di Cars 2 e Cars 3 lavorando sulla voce del personaggio di Brent Mustangburger.

Una telecronaca da brividi

Mika Hakkinen e Michael Schumacher
Mika Hakkinen e Michael Schumacher

Gianfranco Mazzoni ha raccontato molte gare di Formula 1, ma una in particolare rimarrà nella storia di questo sport e per ricordarla dobbiamo tornare nel 2000, più precisamente nel GP del Giappone. Quell’anno Michael Schumacher è stato in lotta per il titolo con Hakkinen Mika e tutto si sarebbe deciso nell’ultima gara. Dopo una corsa estenuante il pilota della Ferrari vince il titolo di Campione del Mondo. Un campionato combattuto fino all’ultimo che ha visto il pilota tedesco spuntarla per soli 19 punti, mentre nella classifica costruttori la Ferrari ha trionfato con 8 punti in più rispetto alla Mercedes. Questa la telecronaca di Mazzoni nelle fase finali del GP: “Ultime curve per Michael Schumacher inseguito vanamente da Mika Hakkinen. Il titolo mondiale non gli può sfuggire. L’ultima chicane, poi l’ultima prima del traguardo. Michael Schumacher ce l’ha fatta. Sì, Michael Schumacher, campione del mondo, riporta il titolo iridato a Maranello, 21 anni dopo Jody Scheckter. Campione del mondo Michael Schumacher e la Ferrari. I colori dell’arcobaleno sulle insegne del cavallino rampante. Michael Schumacher è campione del mondo“.

Gianfranco Mazzoni, la sua preparazione e i suoi aneddoti

Gianfranco Mazzoni, oltre che per la sua bravura nelle telecronache, è sempre stato molto preparato a 360 gradi su ciò che riguardava i piloti e le curiosità sia dentro che fuori la pista. Tra questi “pettegolezzi” ci sono alcuni che meritano di essere ricordati.

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  • Durante il Gran Premio di Barcellona nel 2005 Mazzoni svela un piccolo retroscena riguardante la vita privata del pilota inglese Button. Queste le sue parole: “Invece è saltato un fidanzamento, per chi ama queste cose, quello di Button con Louise. Avevano fissato la data del matrimonio per agosto e invece è saltato tutto”.
  • Adrian Sutil, ex pilota tedesco, oltre alle macchine e alla Formula 1 aveva anche un’altra passione, ovvero il pianoforte e il telecronista abruzzese non se lo lascia scappare: “Adrian Sutil, tedesco con padre uruguaiano e musicista. Anche lui suona splendidamente il piano, aveva studiato in conservatorio prima di scoprire la passione per i motori”.
  • Durante il Gran Premio in Brasile nel 2002 Gianfranco Mazzoni sottolinea il fatto che in uno dei palazzi che affacciano sulla pista ci abitasse la nonna di Rubens Barrichello: “Ecco vedete questa curva sopraelevata che immette sul rettilineo a larghe falcate, proprio lì abitava, fuori dal circuito ovviamente, la nonna Neide e il piccolo Rubens giocava nel cortile e guardava molto spesso le prove, le vetture che giravano sul tracciato”.

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