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Mancano pochi mesi all’inizio di Euro 2024, con l’Italia che si presenta ai nastri di partenza da campione in carica. In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il ct Luciano Spalletti ha fissato gli obiettivi: “È il momento più alto della mia carrieria. Voglio vincere Europeo e poi il Mondiale. Andiamo in Germania per vincere, non per partecipare. Lo richiede la nostra storia“.
Spalletti ha parlato dei valori che devono avere i giocatori in Nazionale: “Maglia, orgoglio, responsabilità, non sono parole che uso a casa. Da qui in avanti le Playstation le lasciano a casa e non le portano più. Glielo invento io un giochino per distrarsi la notte. I cellulari devo sopportarli, ma non possono essere tenuti sul lettino dei massaggi e durante le cure. Se la modernità è giocare alla Playstation fino alle 4 di mattino quando c’è la partita il giorno dopo, questa modernità allora non va bene. Si sta in Nazionale come un branco di lupi che vanno in fila indiana per spingere il compagno davanti”.
Spalletti: “Possiamo essere all’altezza di Francia e Inghilterra”
Spalletti sul gap con le altre Nazionali: “Lo so che Inghilterra, Francia, Spagna e Germania sono forti, ma noi possiamo essere alla loro altezza. Però non si vince con calciatori che giocano bene solo 20′, ma con quelli che fanno tante cose per 90′. Dobbiamo scegliere ragazzi propositivi, affidabili, con entusiamo. Chi non ha queste caratteristiche può stare a casa. Voglio un gruppo sano“.
Il ct si è poi soffermato sui singoli: “Le difficoltà le osservo, ma in Nazionale alcuni cambiano compiti e rendimento. In ogni caso io devo essere pronto a sterzare e trovare soluzioni. Vogio provare il 3-4-2-1 per tentare di mettere a più agio alcuni calciatori. Buongiorno è fortisisimo, Calafiori è pronto, Fabbian una sorpresa, Folorunsjo una belga, Gaetano ora gioca e poi Cambiaso, Baldanzi, Lucca, Di Gregorio, Carnesecchi e Provedel. Frattesi gioca poco? Lo avrà fresco agli Europei“.
