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Dopo un’annata deludente, la Juventus punta a risollevarsi e a tornare ai vertici in Italia, per recuperare il proprio status, messo enormemente in discussione nelle ultime due stagioni. Ne è convinto soprattutto Gleison Bremer, arrivato alla Continassa la scorsa estate, dopo l’avventura al Torino, che lo ha ceduto ai cugini per oltre 45 milioni di euro, fra parte fissa e bonus.
Affermatosi come uno dei migliori difensori in Italia, il brasiliano ha faticato ad assestarsi nella retroguardia bianconera, complici anche le difficoltà vissute dalla Juventus nella prima parte di campionato. Poi, il centrale ex Torino ha preso in mano le redini della difesa e ha migliorato le proprie prestazioni, acquisendo sempre più sicurezza e imponendosi come leader difensivo assieme al capitano Danilo.
Juventus, Bremer rimane per vincere
L’annata 2022/23 è stata alquanto tormentata per la Juventus, che ha dovuto sopportare le due sentenze, fino a raggiungere la squalifica dalle coppe europee, oltre a dover mandare giù i bocconi amari delle eliminazioni dall’Europa League e dalla Coppa Italia. Senza le entrate necessarie, e con la necessità di dover cedere, la Vecchia Signora si apprestava a intraprendere una rivoluzione consistente, in cui era prevista la partenza di svariati elementi della rosa, fra cui anche Bremer.
Ma il centrale brasiliano si avvia alla permanenza in bianconero, sempre a meno di offerte clamorose, come affermato da Bremer stesso, intervistato in USA. Le sue parole sono state ripreso da Tuttosport, che scrive in prima «Juve, resto per vincere». Il difensore classe 1995 preferisce non parlare apertamente di Scudetto ma è altrettanto consapevole che la Juventus debba migliorare il terzo posto ottenuto (sul campo) la scorsa stagione, vada necessariamente migliorato.
Il miglioramento conduce inevitabilmente al secondo, o al primo posto. Pur senza averlo affermato chiaramente, lo Scudetto resta l’obiettivo di una Juventus che disputerà solamente il campionato e la Coppa Italia. Bremer dovrà offrire il proprio contributo alla causa ma un anno di esperienza in più sarà sufficiente per dirigere con autorità la difesa juventina e farla tornare solida come un tempo.
