Al suo primo anno con la Juventus, Cambiaso si sta dimostrando un giocatore molto interessante e duttile. anche se un po’ in calo nell’ultimo periodo. Il classe 2000 ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Io mi sento un giocatore di fascia, dove forse ho attitudini non frequenti, come quella di accentrarmi, di essere un esterno che viene dentro il campo. Non so se sia più destro o sinistro, ne abbiamo parlato con il mister senza concludere. Vado bene, sembra, da tutte e due le parti. D’altra parte uno dei miei idoli è Cancelo, che gioca indifferentemente sui due lati. L’altro è Dybala, fenomeno assoluto”.
Cambiaso sulla Nazionale: “Spero nell’Europeo”
Riguardo l’ambiente Juventus rispetto agli altri: “È un’altra cosa. Ogni giorno arrivo qui con il sorriso a trentadue denti. Questa maglia porta con sé tanta responsabilità. E non è un’affermazione banale. No, qui perdere è una tragica anomalia, vincere è la normalità. Non so se sia giusto, ma è così, credo da sempre. Il mister Allegri è stato molto bravo a farmi capire subito questa diversa concezione, questo modo di essere della Juve. Il nostro obiettivo per quest’anno non è cambiato. Era di tornare in Champions, resta di tornare in Champions. E ci torneremo“.
Cambiaso ha poi concluso parlando anche della Nazionale e di Spalletti: “Quando sono andato, la scorsa volta, il mister mi ha colpito molto, proprio per la cura tecnica e ambientale che si capisce mette nel suo lavoro. Io spero molto di andare all’Europeo, ma dipende solo da me, dalla qualità di quello che saprò fare in bianconero”.