Milan, Pioli deve blindare la difesa: Kalulu al posto giusto nel momento giusto

In attesa del match contro la Juventus, il Milan deve ritrovare la solidità difensiva che ha permesso di vincere l'ultimo Scudetto: Pioli punta sul talento Kalulu

Mattia Gruppioni
4 Minuti di lettura
- Pubblicità -

Seguici sui nostri canali

Costante delle recenti uscite del Diavolo e grande differenza rispetto al finale della passata stagione sono i gol subiti. Tra Serie A e Champions League il Milan ha subito quest’anno 14 reti, mantenendo la porta inviolata unicamente nelle sfide contro Sassuolo e Bologna. Un ruolino di marcia al di sotto delle prerogative per tornare a vincere lo Scudetto, e poco importa se nelle ultime gare disputate Tatarusanu abbia preso il posto di Mike Maignan. Ciò che sembra essere arrugginito in confronto alla scorsa annata è la coesione della difesa. Esattamente un anno fa, i rossoneri avevano subito in tutte le competizioni 13 gol, pagando anche lo scotto del ritorno in Europa dopo diversi anni. Quest’anno invece, con un girone ben più alla portata e come detto precedentemente, il Milan che si appresta ad affrontare la Juventus ha già incassato 14 gol: sintomo negativo.

La differenza sostanziale si evince osservando i numeri in Serie A: nella stagione 2021-22 il Milan aveva fin qui subito 7 reti, mentre quest’anno siamo già a quota 9. Scarto minimo, verissimo, ma sostanziale nel rendimento. Con un clean sheet in più nella scorsa stagione, di questi tempi il Diavolo non aveva ancora perso in campionato, dimostrandosi sin da subito corazzata e squadra pronta per competere. Quest’anno, al contrario, qualche scricchiolio di troppo c’è stato e la sconfitta interna contro il Napoli ha fatto emergere tutti i problemi difensivi degli uomini di Pioli. Il profilo maggiormente visto come sottotono è quello di Fikayo Tomori, mentre il collega della cerniera difensiva Pierre Kalulu non sembra patire le iniziali difficoltà incontrare dai compagni.

Milan, Pioli deve ritrovare e ripartire da Kalulu

Kalulu (Milan)
Kalulu (Milan)

I numeri del difensore francese sono d’alta scuola. Preciso nei passaggi con l’88% completati a partita, affidabile e costante nei tackle (2.51 p90), abile nel ribaltare l’azione ed attuare una transizione da negativa a positiva, con ben 3.10 progressioni p90. Da terzino destro a difensore centrale. Nel mezzo, il passaggio a vero e proprio leader della difesa, nonostante i soli 22 anni ed una voglia pazzesca di migliorare ancora. Quando in campo, Kalulu dimostra grande affidabilità e maestria nella lettura della situazione: la chiusura di Stamford Bridge su Sterling, la prova sontuosa contro l’Atalanta e l’Inter in campionato, infine la duttilità tattica che ne fa un vero e proprio jolly di Pioli.

Leggi anche: Milan, verso la sfida con la Juventus: Pioli ancora in emergenza

Non esente da colpe sui goi subiti fino ad oggi, come a Stamford Bridge o a Salisburgo, Kalulu dà comunque l’impressione di aver raggiunto un livello importante e talvolta di caratura europea. A tutte le caratteristiche tecniche che ne fanno un difensore completo, abbina grande corsa e spirito di sacrificio, adattandosi anche al ruolo di terzino. Con il lento inserimento di Dest e l’infortunio di Calabria, chissà che Pioli non possa reinventarsi il francese come terzino maggiormente conservativo sull’out di destra, visto che contro la Juventus tornerà anche Theo Hernandez. A tal proposito, la sfida alla Vecchia Signora diventa fondamentale per verificare la reale condizione e mentalità difensiva: Vlahovic e Milik i pericoli numero uno, senza dimenticare Kostic. Ecco che la chiave tattica per sorprendere un maestro come Allegri potrebbe rispondere al nome di Kalulu. Per provare a blindare la porta, Pioli si affiderà ancora al gioiello della sua difesa.

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy

P