MotoGP, furia Crutchlow: “Correre con la pioggia è stato pericoloso”

Lorenzo Bosca
3 Minuti di lettura
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Non ha dubbi Cal Crutchlow, correre il Gran Premio di Thailandia sotto una pioggia torrenziale è stato un grave errore. Il pilota britannico, diciannovesimo al traguardo, ha infatti duramente criticato la direzione gara, confessando di aver temuto il peggio a causa della scarsa visibilità e dallo spray sollevato durante la gara. 

Cal Crutchlow
Cal Crutchlow

Cal Crutchlow: “Correre è stato troppo pericoloso”

Non ero molto contento all’inizio della gara perché era pericoloso, molto, molto pericoloso. Onestamente, io, Maverick Vinales e Fabio Di Giannantonio abbiamo chiudendo il gas sul rettilineo a causa degli spruzzi, ma c’era il rischio di essere tamponato a causa della scarsa visibilità. Per me era decisamente oltre il limite per gareggiare. Ma chi sono io per dirlo, non gareggio nemmeno più a tempo pieno, quindi non mi ascolteranno. Chi parte nelle prime file, invece, è in una situazione diversa perché non ha 15 persone davanti” ha dichiarato Cal Crutchlow in merito al Gran Premio di Thailandia. E ancora: “Ho già corso una gara del genere, a Motegi qualche anno fa, quando abbiamo corso sotto la pioggia. Anche in quell’occasione lo spray che si sollevava era molto, ma oggi è stato incredibile”.

Alex Marquez: “Poteva accadere una disgrazia”

Sulle parole del centauro britannico si è allineato anche Alex Marquez: Sono partito 20° e nei primi sei giri sarebbe potuta accadere facilmente una disgrazia, perché non si vedeva nulla. Se fosse successo qualcosa davanti, non avremmo visto assolutamente nulla ha dichiarato il pilota Honda, come riportato da Formulapassion. E ancora: “C’erano molte pozzanghere sul rettilineo e c’era aquaplaning e questo bisogna tenerlo presente per il futuro. Dobbiamo fare tesoro di questa esperienza”. Non solo Marquez, anche Aleix Espargarò si è unito ai suoi colleghi nel criticare la direzione gara: Non si tratta di voler correre o meno, ma di aiutare la Safety Commission e gli organizzatori. Oggi sul rettilineo non si vedeva niente, e dopo Curva 3 era pericoloso. Prima della partenza abbiamo avvisato Loris Capirossi e i Commissari sono andati a cercare di togliere l’acqua e nonostante questo la situazione si è rivelata molto delicata. Grazie a Dio non è successo niente“. Insomma, parole forti quelle usate dai centauri più veloci del Mondo ai margini del Gran Premio di Thailandia. Serviranno come monito per il fututo?

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